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Opere di "un uomo che viaggia, guarda e capisce" in mostra ad Alba

ALBA

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Il Club Unesco di Alba, Langhe e Roero inaugura, sabato 1 ottobre alle 18 presso la Locanda dell’Arte in via Asilo Manacorda, 3 Solonghello, ad Alba, la mostra "Frammenti d’Africa - le meraviglie dello sguardo di Mario Tible", che ha riscosso grande successo presso la Galerie Adriano Ribolzi di Montecarlo e a Magliano Alfieri. La mostra sarà visitabile fino al 31 dicembre.

Questa è una mostra per viaggiatori. Mario Tible è un viaggiatore, un fotografo e un artista. E' soprattutto uomo cosmopolita, su cui l'avvocato Gianni Vercellotti scrisse: "E' un uomo che viaggia, guarda e capisce. E scrive fotografando”, entrando in piena sintonia con quelle terre e con quella gente. Le sue fotografie fissano situazioni, paesi e persone che ha incontrato e con cui ha vissuto pochi giorni o anche solo pochi minuti.

Dice Mario Tible dell’Africa: “L’Africa è il continente più difficile da comprendere tanto da essere, per noi, ancora misterioso dopo cinque secoli, ed è il più sconosciuto anche se frugato, analizzato, occupato, sfruttato, banalizzato e traviato. Continente di cui si ignora la storia e in cui paradossalmente essa nasce perché lì nasce l’uomo.”

Tible è attratto dal continente africano e, viaggiando per trent’anni, ha acquisito la capacità di entrare in sintonia con gli usi e i costumi delle popolazioni che ha avuto modo di conoscere e di farsi influenzare dalle forme d’arte africana.

Il critico Matteo Bellenghi osserva che “Le immagini dall’iniziale carattere fotografico sono divenute vere e proprie composizioni artistiche – arricchite da oggetti provenienti dalla terra africana: la stessa cornice, realizzata con i marchi raccolti durante i viaggi, le soste, le conoscenze di quei luoghi misteriosi, si fondono con l’immagine restituendo frammenti d’anima della persona o delle persone immortalate.”

Il critico Ida Isoardi nella sua presentazione soggiunge: “Un discorso a parte merita la scrittura che accompagna ogni immagine. A prima vista la sua presenza può apparire ridondante nel contesto visivo ma, subito dopo, ci si accorge che la minuzia perfetta nei corpi e nelle forme, si traduce in puro elemento pittorico.”

Mario Tible è nato a Fossano nel 1943 ed è un grafico di professione. Nel 1974 riceve il Premio Guglielmo Marconi dall’allora Presidente della Repubblica Giovanni Leone per la fotografia, insieme ad Arnaldo Pomodoro per la scultura. Nel 1982/83 Tible scala il Kilimangiaro e nel 1985/1986 partecipa alla maratona di Dakar. Da qui nasce il suo amore per l’Africa, che lo spingerà a percorrere in bicicletta e a piedi, il più delle volte in solitaria, le strade e i sentieri del Continente Africano, entrando in contatto con diverse popolazioni tribali. La fiducia conquistata gli permetterà di fotografare momenti di vita pubblica e privata di intere famiglie, con cui nasceranno nel tempo rapporti di amicizia. Nel 2003 pubblica il libro “Occhi neri, la via del sogno”; negli anni successivi elabora le sue fotografie inserendo pittura, collage, e il racconto dello scatto fino ad arrivare a questa collezione.

La mostra si colloca nell’ambito del Decennio Internazionale dell’Avvicinamento delle Culture indetto dall’UNESCO ed è una delle iniziative rientranti nel programma di valorizzazione del territorio di Langa-Roero e Monferrato intrapreso dal Club.

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