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"Ogni mattina, quando sorge il sole, un pendolare di Cuneo sa già che dovrà correre..."

CUNEO

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"Ogni mattina, quando sorge il sole, un pendolare sa già che il treno a Cuneo, molto probabilmente, sarà in ritardo e dovrà correre se vorrà arrivare in orario al lavoro.

Ogni mattina, quando a Cuneo sorge il sole, un pendolare sa già che alla sera, molto probabilmente, arriverà a casa in ritardo, ma non sa di quanto, anche se avrà corso per arrivare in tempo.

Ogni mattina, quando sorge il sole, un pendolare di Cuneo sa già che ci sarà da arrabbiarsi, perché arriverà in ritardo al lavoro, farà tardi la sera, soffrirà il caldo o il freddo a seconda che l’impianto di condizionamento sia acceso oppure no, e avrà corso tutto il giorno come un leone o una gazzella, ma senza sapere il motivo che l’ha costretto a correre.

Ogni mattina a Cuneo quando sorge il sole, un pendolare sa già che, a differenza di leoni e gazzelle, deve anche pagare per un servizio che spesso lo costringe a correre.

C'è una morale? Non è importante che tu sia un armadillo o un pavone o un pendolare, l'importante è che se muori me lo dici prima.

Al di là dell’ironia e del sarcasmo, nell’ultimo periodo, sulla tratta Cuneo-Torino si sono verificati molti ritardi e cancellazioni, in particolare negli orari di rientro, e si sono verificate condizioni al limite della sopportazione con temperature che hanno raggiunto i 42 gradi su un convoglio del tipo minuetto, composto da due sole carrozze, che ovviamente era stracolmo di gente.

Ci chiediamo come possa essere possibile che in un periodo relativamente breve, due o tre settimane, si stiano verificando una quantità notevole di disagi. Perché tutti questi ritardi, cancellazioni, guasti a linea e a convogli? Non è una situazione accettabile. Trenitalia cosa sta facendo per risolvere queste problematiche?

Giusto pochi giorni fa è stata inviata una lettera all’assessore Balocco, evidenziando queste problematiche e quelle che sono ormai da definirsi croniche della linea, richiedendo nuovi interventi per risolvere tali situazioni e “sensibilizzare” Trenitalia a fornire un servizio efficiente e funzionale

Con il nuovo orario, inoltre, sembrano essere state confermate le soppressioni dei vari treni di rinforzo nel periodo tra il 30 luglio e il 26 agosto, tra i quali vi è anche il treno delle 17,50 proveniente da Torino, del quale avevamo chiesto il suo mantenimento e di cui si era discusso durante l’incontro avuto in Regione qualche mese fa, ricevendo come risposta che sarebbe stata investita l’Agenzia della Mobilità Piemontese che è titolare del contratto e si occupa della programmazione. Risultato? L’orario non è cambiato e le soppressioni mantenute, e non abbiamo ricevuto alcuna spiegazione in merito. Come Gruppo Pendolari Cuneo-Torino, sottolineiamo nuovamente che tali soppressioni porteranno solo altri disagi ai lavoratori che dovranno lavorare nel mese di agosto, e non sono pochi.

Altro discorso su cui vorremmo avere delle maggiori delucidazioni sono i rimborsi previsti dalla Regione Piemonte, azione apprezzata anche se non andrà a colmare i disagi avuti. A richiesta di informazioni in biglietteria, sembra che le stesse non abbiano le idee chiare su come operare, come è possibile?

Il personale delle biglietterie non ha ricevuto istruzioni precise su come procedere ai rimborsi? Riteniamo che sia essenziale una corretta formazione e istruzione a tal proposito, altrimenti si rischia solo un grande confusione.

Per finire, se qualcuno si chiedesse "Come sarà l’estate del pendolare?" la risposta potrebbe essere: "Se i presupposti sono quelli visti in queste ultime settimane, e considerando le prossime soppressioni nel mese di agosto, verrebbe da dire “da delirio”, ma volendo essere ottimisti ci auguriamo che possa essere solo “da leone o gazzella”, ma di quelli tranquilli...".

Il Gruppo Pendolari Cuneo-Torino

 

 

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