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Notti di gelo nella campagna cuneese: Coldiretti chiede soluzioni per le imprese

CUNEO

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L’improvviso abbassamento delle temperature ha provocato, nei giorni scorsi, gelate tardive in ampie aree del Piemonte, dalla provincia di Alessandria a quella di Asti, da Torino a Cuneo, senza tralasciare le zone di Novara, Verbania e Vercelli.

Ad essere toccate dal maltempo sono soprattutto le piante da frutto, i vigneti, gli ortaggi, anche in serra, e i cereali. Ripercussioni anche per gli apicoltori, poiché il vento, unito alla siccità, ha danneggiato la fioritura dell’acacia.

“Data l’eccezionalità e la portata del fenomeno, come abbiamo già sollecitato all’assessore Giorgio Ferrero, è opportuno che la Regione richieda al Governo il riconoscimento dello stato di eccezionalità – afferma Delia Revelli presidente di Coldiretti Piemonte - e metta in atto, contemporaneamente, delle misure che consentano alle imprese di far fronte sia alla fase di ripristino sia al mancato reddito derivante dalla minor capacità produttiva. Questo perché, dalle verifiche che i nostri tecnici stanno effettuando, anche se al momento non è ancora possibile quantificare definitivamente i danni, sta emergendo come il mal tempo dei giorni rischi di provare pesanti ricadute economiche sui comparti toccati”.

“E’ necessario fornire in tempi rapidi, quindi, delle risposte concrete agli imprenditori – sottolinea il Delegato Confederale Bruno Rivarossa – per cui è opportuno valutare di riconoscere un anticipo dei premi annuali, relativi alla Domanda Unica ed alle misure a superficie del Psr, oltre ad attivare immediatamente misure, come quella del credito di conduzione, utili a far fronte ai danni subiti dalle aziende. Continueremo - conclude Rivarossa - a monitorare la situazione per arrivare a determinare l'ammontare complessivo dei danni e a sostenere con formule idonee le nostre imprese”.

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