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Livello dei fiumi in calo, ma frana a Macra e Tenda ancora chiuso

MONTAGNA

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Il maltempo non dà tregua alla provincia di Cuneo. Fiumi in piena, allagamenti - il più importante alla galleria del Tenda, che risulta ancora chiusa in entrambi in sensi nel tratto tra Limone (km 101,8) e il confine con la Francia (km 110,4) - frane, come quella avvenuta nella notte a Macra, in valle Maira, poco prima del bivio per Camoglieres, lungo la provinciale 422 hanno tenuto all'erta, dalla giornata di ieri, venerdì 4 maggio, vigili del fuoco e forze dell'ordine.

"Nelle ultime ore - scrive Arpa (Agenzia regionale per la protezione ambientale) - le precipitazioni si sono concentrate sul settore occidentale della nostra regione, attenuandosi progressivamente ed assumendo carattere sparso. I maggiori quantitativi in 6 ore sono stati registrati nel Cuneese, a Limone Pancani 25,8 mm, Chiusa Pesio 20,8 mm ed a Palanfrè 18,8 mm".

L'ultimo bollettino Arpa fa però sperare in un'attenuazione dei fenomeni che stanno colpendo le nostre valli: "La circolazione depressionaria continua a stazionare sul medio-basso Tirreno, ma tende gradualmente a colmarsi nel corso della giornata odierna. Sono in atto ancora isolate deboli precipitazioni sui rilievi del basso Piemonte e sulle Alpi occidentali".

Prosegue Arpa: "I livelli idrometrici della rete idrografica principale e secondaria del Cuneese sono generalmente in calo o stazionari e si mantengono al di sotto dei livelli di guardia. Lungo l’asta del Tanaro i colmi, tenutisi sempre al di sotto dei livelli di guardia, si sono registrati a partire dal pomeriggio di ieri (venerdì 4 maggio) per poi raggiungere la stazionarietà ed il calo in serata. La Stura di Demonte è rientrata al di sotto del livello di guardia sempre nella serata di ieri per poi decrescere gradatamente fino a raggiungere la stazionarietà nelle prime ore del mattino di oggi. I livelli idrometrici del Maira e Varaita attualmente sono in calo. Lungo l’asta del Po il colmo più significativo si è osservato a Carignano, dove ieri sera ha sfiorato il livello di guardia senza raggiungerlo. Attualmente i livelli idrometrici del Po sono in calo o stazionari".

Le previsioni: "L'area di bassa pressione sul Tirreno convoglierà ancora venti umidi da st-nordest a tutte le quote, che manterranno ancora precipitazioni deboli residue sul settore pedemontano del basso torinese e del cuneese, dove sono possibili ancora picchi localmente moderati. Altrove sono attesi isolati piovaschi. La quota neve è attesa sui 2600-2700 metri, localmente sui 2400-2500 sulle Alpi Cozie e sulle Marittime".

Conclude: "E' prevista la decrescita generale dei corsi d’acqua dei reticoli principale e secondario del Cuneese. Il Tanaro a monte di Masio (AT) è in diminuzione, mentre a valle è ancora in lieve crescita, ma tendente alla stazionarietà al di sotto dei livelli di guardia: diminuzione dei livelli dal pomeriggio. Il Po da Carignano è in progressivo calo. Possibili isolati inneschi di frane superficiali sulle zone pedemontane del cuneese".

(Nella foto, la frana che ha invaso la sede stradale a Macra alle 4,45 della notte)

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