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Villanova: nella grotta dei Dossi ora ci sono mille bottiglie di Alta Langa

ALBA

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La grotta dei Dossi incontra l'Alta Langa. Territori vicini, facenti parte della stessa “provincia Granda” che, per la prima volta, intrecciano in maniera indelebile le proprie storie in ambito enogastronomico.

Dai cru di Serralunga d'Alba sino a Villanova Mondovì, questo il cammino intrapreso dalla cantina “Ettore Germano” che legherà la produzione dello spumante Alta Langa al tesoro carsico ai pendii del Monte Calvario. Grazie alla passione dell'enologo Sergio Germano, mille bottiglie di ogni annata verranno riposte all'interno della grotta dei Dossi, la più colorata d'Italia, per un inedito incontro tra vino e territorio.

«Sono molto contento - dichiara Alessandro Bessone, vicesindaco del Comune di Vilanova Mondovì - per questo incontro tra eccellenze. Si tratta di un'esperienza che nasce da innumerevoli legami: le uve che vanno a 'creare' l'Alta Langa di Germano maturano sui pendii di Cigliè, terra di Langa monregalese che si affaccia sul Tanaro proprio in direzione del nostro Comune. Se a questo aggiungiamo l'origine villanovese di Elena Bonelli (moglie di Sergio Germano e parte molto attiva nella gestione dell'azienda, ndr), capiamo subito quanta forza e quanta determinazione ci sia alla base di questa decisione».

L'Alta Langa della cantina Ettore Germano è uno spumante metodo classico composto da uve Pinot Nero (80%) e Chardonnay (20%) con fermentazione in acciaio per il Pinot nero ed in legno per lo Chardonnay. Il vino riposa, poi, trenta mesi sui lieviti prima della sboccatura. Ed è questa, due anni e mezzo, la durata della permanenza dello stock di bottiglie all'interno della Grotta dei Dossi.

«Ho accettato con entusiasmo - afferma Sergio Germano, enologo e titolare della cantina “Ettore Germano” - questa sfida che non solo porterà curiosità e lustro reciprocamente, ma che potrà avere anche interessanti riscontri sul prodotto. All'interno della grotta dei Dossi troviamo una temperatura costante ed un'umidità elevata accompagnate da un'altitudine di circa 700 metri: caratteristiche di pressione atmosferica diverse da quelle della cantina di Serralunga d'Alba. Saranno, dunque, bottiglie uniche nel loro genere, che porteranno nel mondo il nome di Villanova Mondovì e di una delle sue eccellenze paesaggistiche: ringrazio l’Amministrazione comunale per la sensibilità dimostrata nell’attenzione al territorio».

Le etichette dell'Alta Langa messo a dimora nella grotta villanovese saranno, infatti, numerate e conterranno un’apposita dicitura riguardante la localizzazione del riposo sui lieviti. Rimane top secret il nome del futuro prodotto...

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