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MONTEROSSO GRANA/ Un nuovo impianto sperimentale contro l'umidità per il bivacco Rousset

MONTAGNA

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Di proprietà del comune di Monterosso Grana grazie alla donazione della famiglia Rosso-Giraudo, il bivacco Rousset è dedicato al cercatore d'oro che lavorò per diverso tempo tra il Pervou Pichot ed il Pervou Gros, le due cime che sovrastano, a breve distanza, la piccola struttura metallica.

Il bivacco è aperto tutto l'anno e dispone di 6 posti letto (dotati, nell'ultimo periodo, di coperte nuove). Si localizza in posizione strategica rispetto all'itinerario Curnis Auta, in quanto si trova sullo spartiacque tra le valli Grana e Stura e in posizione intermedia rispetto alle strutture ricettive esistenti e attive lungo l'itinerario (Paraloup a Rittana e posto tappa GTA a Castelmagno presso il Santuario di San Magno).

Era già stato oggetto d'intervento nella precedente misura del PSR, ma necessitava ancora di un sistema riscaldante da mettere a disposizione degli escursionisti per garantirne la fruibilità lungo tutto l'arco dell'anno, oltre a migliorarne le condizioni di salubrità e durata nel tempo.

A tale scopo è stato progettato un impianto sperimentale a doc (unico al momento nelle Alpi del Sud) per il caso specifico; l’obiettivo è stato quello di apportare un contributo termico all'interno del bivacco e favorire l'abbattimento dell'umidità relativa nello stesso.

L'approvvigionamento di calore avviene attraverso dei collettori solari di tipo "sotto vuoto" installati sul tetto del bivacco; tali collettori permettono di ottenere rese elevate in temperatura, fino a 250°C, disponibili in tempi brevi.

Il sistema funziona quasi come un solare termico: il collettore solare sottovuoto capta la radiazione riscaldandosi e il calore raccolto viene trasferito tramite scambio termico al radiatore; il funzionamento delle sonde di temperatura e del circolatore sono garantiti da un piccolo impianto fotovoltaico dedicato.

L'intervento nel bivacco si è concluso e proseguono i lavori sulla Curnis Auta; inoltre sono stati ripuliti i sentieri di accesso dalle frazioni Frise e Santa Lucia.

Tutto questo al fine di favorire una maggiore frequentazione del lato destro idrografico dell'itinerario Curnis Auta (crinale con la Valle Stura) altrimenti penalizzato dall'assenza di strutture ricettive completamente fruibili per un ampio tratto del percorso.

L’intervento è stato realizzato con i fondi concessi dalla Regione Piemonte sul Piano di Sviluppo Rurale operazione 7.5.1 e seguito dall’Unione Montana Valle Grana.

L’amministrazione di Monterosso Grana ha investito in questi ultimi anni molte risorse, sia economiche che umane, ed invita gli utenti ad esprimere i loro giudizi, suggerimenti, inviti ed eventuali iniziative. L’intenzione è quella di continuare ad investire per rendere il bivacco e la sentieristica di collegamento sempre più efficiente ed all’altezza delle esigenze dell’utente.

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