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Mongioie ai sindaci del Monregalese: "Mettete i sapori nei vostri cannoni!"

MONDOVì

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ROBERTO CROCI - Pienone nel nuovo, bellissimo salone del castello di Mombasiglio, sede del Gal Mongioie e del Museo Napoleonico, per la presentazione del neo progetto “Biodistretto Mongioie” per la promozione dei sapori dei comuni del Monregalese.

Il Gal Mongioie, presieduto da Giuseppe Ballauri, è fra le istituzioni più attive nella promozione non solo turistica, oltre ad essere uno dei Gal italiani che ha utilizzato maggiormente i fondi comunitari. Oggi gli si è affiancata l’Associazione Città del Bio, con sede a Torino, e comuni aderenti in tutta Italia.

Il presidente Antonio Ferrentino ha illustrato le attività dell’associazione, rivolte ai Comuni che vogliono far rete e promuovere la qualità, non solo dei sapori, ma anche la qualità paesaggistica e della cultura locale, che Ferrentino ritiene inscindibili dal cibo.

Ha chiarito che possono essere soci i Comuni e gli operatori del settore, anche se non hanno prodotti strettamente definiti “bio”, purchè siano di qualità riconoscibile, con elementi di origine locale e stagionalità “naturale”. Con Slow Food questo Club del Bio sta definendo le caratteristiche dei prodotti promozionabili. La stessa iniziativa sarà a breve replicata nell’Albese.

La domanda crescente di prodotti “bio” trascinano le vendite dell’alimentare, ma anche la cultura dello star bene. L’iniziativa è sostenuta dalla Regione Piemonte, che era presente con l’Assessore all’agricoltura Giorgio Ferrero che ha sottolineato come “siamo condannati a produrre solo qualità”.

Infine Ballauri ha citato alcune iniziative in atto per diffondere la “cultura dei sapori” nel circuito delle scuole del territorio, perché, quasi mai, i nostri uomini e donne di domani conoscono davvero tutte le potenzialità del Monregalese.

Nelle prossime settimane i sindaci dei vari Comuni saranno interpellati per verificare la loro disponibilità ad aderire al progetto, per altro a costi davvero bassi. Qualche perplessità nel parterre a per quel “biodistretto” che non è rigorosamente bio secondo i capitolati tecnici delle varie filiere. Ma in definitiva è un'altra possibilità per enti e operatori di fare squadra, che forse è la cosa più rara addirittura delle risorse economiche.

La serata si è conclusa degnamente con le eccellenze del territorio preparate con grande maestria dallo chef Riccardo Milone, della Osteria del Pasco di Villanova Mondovì, che ha lasciato tutti a … bocca aperta. Ancora una volta: Alè, che i puruma feira!

Roberto Croci

(Alcuni dei prodotti del territorio Gal Mongioie esposti durante la presentazione dell’iniziativa nel castello di Mombasiglio)

 

 

 

 

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