Meteo Radio Stereo 5 Euroregion Facebook Twitter Youtube Linkedin

Mistero e fascino del tartufo nelle canzoni del festival dedicato all'oro della terra a Montà

ALBA

Foto
Condividi FB

A Montà D’Alba, in provincia di Cuneo, sabato 26 ottobre si svolgerà alle 21, presso il salone polifunzionale in piazza Vittorio Veneto, "Università dei canti da tartufo. Quinto festival internazionale", un’avvincente gara canora avente per tema il tartufo. Saranno presenti prestigiosi ospiti dall’Italia e dall’estero con canzoni popolari e cantautoriali quali Giovanni Tesio, il maestro Peppe Vessicchio e le video-interviste di Ugo Giletta: "Il tartufo delle stelle", omaggio ad Antonio Adriano, fondatore del Gruppo Spontaneo di Magliano Alfieri dell’Associazione Culturale Amici del Castello Alfieri. La manifestazione si avvale del patrocinio di Regione Piemonte, Ente Fiera Internazionale del tartufo bianco d’Alba, Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, Centro Studi nazionale sul tartufo, Associazione Sindaci dei Comuni del Roero, Associazione Commercianti Albesi, Città di Alba, Ecomuseo delle Rocche del Roero, Consorzio di tutela del Roero, Fondazione Cassa di risparmio di Cuneo. Ingresso gratuito fino a esaurimento posti.

L’idea è nata da Luciano Bertello e sviluppata con Ugo Giletta e Giovanni Tesio, realizzata con la Fondazione Casa del Tartufo Bianco d’Alba, per portare alla ribalta un aspetto finora trascurato nella narrazione del tartufo, la sua presenza nelle canzoni popolari e nelle "cunte" dei cantastorie di Langhe, Roero e Monferrato. Il tartufo sulle nostre colline è storia, atmosfere, leggenda e cultura materiale. È economia, turismo, paesaggio. Un mondo ancora oggi misterioso, insondabile, affascinante, raccontato più che descritto, interpretato da scrittori, poeti, vignettisti, umoristi e mitizzato nei propri presunti contenuti afrodisiaci. La cultura popolare da sempre gli ha dedicato canzoni a partire dal grande Ugo ‘d Verdun, passando per gli ultimi cantastorie di Langa i Brav’Om di Prunetto e Luigi Barroero di Belvedere Langhe, per arrivare ai moderni interpreti della canzone popolare. Il tartufo come ambasciatore di un territorio porta con sé un substrato di cultura immateriale che contribuisce a farne un simbolo di mistero e di fascino.

Tre le giurie e tre i premi per i cantanti in gara. Una giuria critica, formata da giornalisti ed esperti è chiamata a esprimersi per decretare il vincitore assoluto del "Sapin d’Or". La giuria popolare formata dal pubblico presente in sala, che sarà invitato a votare la propria preferenza su apposite schede e infine la giuria dei trifolao, un nutrito consesso di trifolao che assegnerà un ulteriore premio. A sfidarsi sul palco del Salone polifunzionale di Montà, a partire dalle 21, saranno alcuni tra i cantanti più noti del panorama piemontese e locale. In gara saranno Simona Colonna con "Curima curima". Testo e musica di Simona Colonna. Red Fox con "Cerca d’autunno". Testo e musica: Nervo/ Guerci. Sergino delle Rocche e il dottor Tapparo con "Amore e trifole". Testo: Sergio Marengo. Musica: Alberto Tapparo. Rivaival con "Trifole, trifole e trifolé" Testo e musica: Domenico Torta. Garcino feat. Renato Casti con "Il cibo degli Dei". Testo e musica: Renato Casti / Nicola Garassino. Marcel Borgogno & El noste radis con "Can da pajé". Testo e musica: Marcello Borgogno.

Con questa iniziativa ambiziosa il Roero conferma e rafforza la sua autorevolezza nel settore tartuficolo, inserendosi a pieno titolo nella Fiera del Tartufo di Alba e improntando i mesi del miglior tartufo con quella che con gli anni si è venuta caratterizzando come una fiera "diffusa" e "di territorio" che apre a Montà con l’Università dei canti da tartufo e passa il testimone a Vezza d’Alba con la Fiera del Tartufo di fine novembre, chiudendo poi a Canale con il raduno dei cani da trifole a gennaio. Un progetto originale e nuovo, che ha anche l’intento di creare sinergie e amicizie tra le regioni tartufigene d’Europa.

Sergio Rizzo

VIDEO