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Manifestazione degli stagionali a Cuneo: "Non chiediamo carità, ma diritti per tutti"

CUNEO

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I braccianti agricoli stagionali del Saluzzese sono arrivati a Cuneo per manifestare. Radunati di fronte alla stazione in piazzale Libertà, sono numerosissimi, circa un centinaio.

Con loro il Coordinamento Lavoratori agricoli Usb Piemonte, il Comitato antirazzista saluzzese, Ari (Associazione rurale italiana), Carovane migranti, Cispm (Coalizione internazionale sans-papiers, migranti, rifugiati e richiedenti asilo), Movimento Migranti e Rifugiati, Usb Torino (Unione sindacale di base), Emmaus.

Annunciando la manifestazione, dichiaravano: "Siamo i braccianti del settore agricolo che lavorano ogni stagione di raccolta in questa provincia senza il pieno rispetto delle norme contrattuali e in condizioni abitative disagiate. Centinaia di persone continuano ad essere costrette a dormire fuori senza un tetto sulla testa e senza acqua né bagni e elettricità al Foro Boario di Saluzzo in condizioni degradanti, anche se di giorno la nostra attività lavorativa interessa molti comuni della provincia di Cuneo: Revello, Lagnasco, Verzuolo, Costigliole, Manta, Busca, Castellar, Monasterolo, Villafalletto, Scarnafigi oltre che Saluzzo".

Questa manifestazione nel capoluogo provinciale è per rivendicare quanto spetta loro sia in termini di salario che di diritti sindacali e sociali: "Siamo noi a raccogliere i prodotti di questa terra, non chiediamo carità, ma diritti per tutti a prescindere dalla nazionalità e dal colore della pelle".

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