Meteo Radio Stereo 5 Euroregion Facebook Twitter Youtube Linkedin

Ma lasciamo Cuneo e provincia così piene di buche per considerarci alla pari con Roma?

CUNEO

  • Foto
  • Foto
Condividi FB

RICCARDO SARTORIS - Si è appena attenuata la polemica delle buche stradali a Roma che subito anche a Cuneo ci si domanda se un capoluogo di Provincia debba essere trattato come la Capitale d’Italia…

Mal comune, mezzo gaudio?

Direi che qui c’è poco da godere a guardare la situazione delle nostre strade cittadine e provinciali…

I vari cantieri per il teleriscaldamento hanno lasciato cicatrici evidenti che ci si chiede quando verranno eliminate, considerando che la convenzione con la società concessionaria del servizio specifica l’obbligo di riasfaltare tutto.

Ma più in generale, ogni volta che arriva qualcuno per fare dei lavori si transenna, si taglia l’asfalto, si scava, spesso senza curarsi di sistemare e ripristinare rapidamente il tutto.

E che dire del servizio di sgombero neve?

Per giorni abbiamo dovuto fare la chicane intorno a mucchi di neve lasciati su marciapiedi, angoli di strade, passaggi pedonali e ciclabili attendendo con pazienza che il sole li sciogliesse.

Spesso la neve viene semplicemente spostata di lato lasciando che diventi nera di sporco e poco a poco scompaia semplicemente da sola.

Il disagio delle strade cittadine si estende a quelle a gestione provinciale, spesso prive di segnaletica orizzontale e con evidenti carenza di manutenzione.

Anche qualcuno che fa i lavori per conto di privati o su concessione dell’ente non si preoccupa particolarmente di sistemare le cose dopo aver finito.

Cuneo si fa bella?

Per carità!

Mi stupisce sempre di quanta poca considerazione ha il privato per la “cosa pubblica”: se venissero a fare i lavori a casa mia e lasciassero il disastro che si vede in giro, li avrei già mandati a stendere (per non parlare di quante cause avrei intentato per danni).

Chissà perché i politici non vanno con altrettanta puntualità a controllare lo stato dei lavori pubblici e accettano delle situazioni che a casa loro non sarebbero certo consentite… e peraltro il problema è che non sono a casa loro, ma a casa nostra!

Si deve pretendere il rispetto per il bene pubblico, ma occorre anche dare il buon esempio!

Si può fare?

Si deve fare!

Riccardo Sartoris, presidente Movimento Consumatori Sezione di Cuneo

VIDEO