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Raccolta differenziata, ma chi si lamenta si rende conto che viviamo in un "mare di plastica"?

BRA

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FIORELLA AVALLE NEMOLIS - Riflessioni di prima mattina: non esiste un Planet B. In questi giorni, a Bra, in provincia di Cuneo, si parla tanto della raccolta rifiuti 2019: tante domande, tanti dubbi, e tanti mugugni sulle novità introdotte. Mi domando se ci rendiamo conto, me compresa, della gravità della situazione. Tra i rifiuti c'è la plastica che invade la Terra: siamo noi a buttarcela.

E' agghiacciante lo spettacolo delle isole di plastica galleggianti. Non se ne parla abbastanza. Coraggiosa l'iniziativa di Alex Bellini, esploratore italiano, che sta intraprendendo una singolare spedizione: partendo da un villaggio sul fiume Gange in India, tra i dieci più inquinati sulla terra, sta seguendo il percorso di una comune bottiglia di plastica.

E, a bordo della zattera costruita da sé con materiali riciclati, si unirà alla Great Pacific Garbage Patch, tra San Francisco e le Hawaii, grande tre volte la dimensione della Francia: un milione e mezzo di chilometri quadrati. Il novanta per cento della plastica in mare deriva solo da dieci fiumi, i più inquinati al mondo.

Se mi chiedete perchè lo faccio – spiega, nel video, Alex Bellini mentre voga – è perchè voglio contribuire a smuovere le coscienze. Perchè ancora oggi molta gente non conosce l'enormità del problema, o forse lo ignora, perchè se non facciamo nulla le previsioni affermano che nel 2050 la plastica potrebbe pesare più di tutte le specie marine che lo popolano.

Non è solo un problema ecologico ed economico, è un problema di salute, della salute di tutti. Lo faccio perchè siamo i soli responsabili, e gli unici che possono fare qualcosa. Lo faccio perchè non esiste un Planet B. Certo non è facile, siamo così tanto immersi nei problemi da non riuscire neanche ad immaginare un rimedio...

Nella mia avventura mi allontanerò dal cuore del dramma della plastica, per cercare una soluzione che può arrivare solo osservando da lontano il nostro unico, grande Oceano. Mentre scrivo, bevo lunghe sorsate d'acqua da una bottiglia di plastica: ora sto pensando al suo viaggio. Anch'essa contribuirà ad ingrandire le grandi isole di plastica galleggainti...

Che fare? Qualcosa si può fare. Eccome!

Fiorella Avalle Nemolis

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