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"Lupi in Alta Langa, sbranate più di 50 pecore a Murazzano e Paroldo"

MONDOVì

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Nuovi attacchi di lupi in Alta Langa, gli ultimi di una lunga serie. Questa volta, colpite le greggi di pecore di diverse aziende agricole di Murazzano e Paroldo, con oltre una cinquantina di capi sbranati. Da troppi anni - denuncia Tino Arosio, direttore di Coldiretti Cuneo - i nostri allevatori pagano un prezzo altissimo per svolgere un’attività di pastorizia che rischia seriamente l’estinzione in assenza di un cambio di passo deciso da parte delle istituzioni”. La situazione è insostenibile e impone con estrema urgenza la messa a punto e l’attuazione di un piano per il contenimento dei lupi, come accade appena al di là delle nostre montagne, in territorio francese. In questa direzione va l’appello che Coldiretti Cuneo rivolge ai parlamentari cuneesi.

Chiediamo di riprendere in mano il Piano Lupo, il documento già redatto ma arenatosi in conferenza Stato-Regioni dopo anni di discussioni, perché finalmente ci sia un quadro normativo che consenta di mettere in campo misure concrete - dichiara Bruno Rivarossa, vice delegato confederale di Coldiretti Cuneo -. Basta procrastinare, i nostri allevatori non possono più attendere!”. Analoga richiesta è giunta durante l’estate da Uncem Piemonte che, schierandosi al fianco delle nostre aziende, ha condiviso con Coldiretti la richiesta di un riesame delle regole di convivenza tra lupo e attività pastorizia. Un’attività fondamentale di presidio e cura delle montagne, che non possono rischiare l’abbandono.

 

 

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