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Liguri e piemontesi uniti per ricordare i caduti di Upega e Carnino

MONDOVì

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Ricordare per non dimenticare, tutti uniti: liguri e piemontesi. A Upega e Carnino, per tenere vivo il sacrificio di quei partigiani che inseguendo la libertà divennero martiri.

I caduti a Upega: Silvio Bonfante (Med. d’Oro), Francesco De Marchi (Med. d’Argento), Lorenzo Acquarone, Giannino Bortolotti, Libero Briganti (Med. d’Argento), Giuseppe Gaspari, Francesco Gazzelli, Emanuele Italiano, Attilio Miazzo, Francesco Vassallo, più due ignoti. I caduti a Carnino superiore: Anteo Carrara, Celso Clerico, Vittorio Magagnini, Maurizio Mascarello, Francesco Pepe, Enzo Tedeschi. I caduti a Carnino inferiore: Andrea Roatta, Andrea Rosso.

Il presidente dell’Anpi di Imperia-Oneglia, Ugo Mela, e il partigiano Primo Celi, nome di battaglia Wan Tiller, hanno rinverdito le gesta del mitico Cion, Silvio Bonfante, e dei suoi uomini. Poi l’intervento di Giorgio Ferraris, sindaco di Ormea, che ha sottolineato la necessità di non abbassare la guardia di fronte alla crescente insofferenza nei confronti della democrazia. La presidente provinciale dell’Anpi di Cuneo, Ughetta Biancotto Martino, ha ricordato la vita travagliata di Antonio Gramsci, leggendo alcuni suoi pensieri.

Si è passati dai caduti imperiesi a quelli monregalesi uccisi a Carnino attraverso le parole della presidente dell’Anpi di Sanremo, Amelia Narcisi, e del giornalista e scrittore Daniele La Corte, autore del recente "Resistenza svelata", che sarà presentato in anteprima nazionale sabato 27 ottobre alle 17,30 in Sala Scimè a Mondovì.

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