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Le tappezzerie del castello di Govone ideale ponte sulla Via della Seta Italia-Cina

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TERESIO ASOLA - Un ponte culturale lega Cina e Italia almeno dai tempi di Matteo Ricci, nel '500. In questi giorni, il 24 novembre, al Museo d'Arte Orientale (Mao) di Torino è stata inaugurata la rassegna "Vite ad Oriente", nella quale sono state presentate le tappezzerie cinesi del '700 in seta del Castello Reale di Govone. Rappresentano diverse scene (la raccolta del tè, la produzione della porcellana), fiori e uccelli: una produzione artistica fine e affascinante che lega la cultura del nostro territorio alle antiche tradizioni cinesi.

Dal Museo Egizio di Torino, poi, sono in viaggio verso Zhengzhou 235 reperti risalenti all'ottavo secolo avanti Cristo. I reperti, organizzati per tema (vita quotidiana, religione, mestieri) verranno esibiti all'Henan Provincial Museum di Zhengzhou in una mostra dal titolo "Egypt, House of Eternity" dall'8 dicembre prossimo. Ci saranno anche 89 statuette funerarie a evocare gli splendori dei guerrieri di terracotta di Xian. Dopo Zhengzhou, il viaggio dei pezzi del Museo Egizio farà tappa a Taiyuan, Shenyang, Changsha e a Guangzhou.

Ho informato mio figlio Giacomo, studente a Zhengzhou, e la famiglia che lo ospita. Mi piacerebbe che andassero insieme, lui torinese con la famiglia cinese, a scoprire questo esempio della Via della Seta culturale, destinata ad affiancare la nuova Via della Seta commerciale che già ora collega Zhengzhou all'Europa con 11.000 chilometri di binari e 1.140 treni, e che entro l'anno arriverà in Italia, a Trieste o a Milano.

Teresio Asola

(Nella foto, tratta dalla gallery del sito internet del castello di Govone, una delle Sale Cinesi del maniero)

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