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"La quercia del Myr", a San Giacomo di Roburent viene premiata la grande letteratura

MONDOVì

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Sabato 21 settembre appuntamento con la grande letteratura a San Giacomo di Roburent (Cuneo) con l'arrivo nel centro della montagna monregalese di importanti nomi del mondo letterario contemporaneo. Accanto ai premiati del concorso letterario "La quercia del Myr", giunto alla terza edizione con partecipanti provenienti da ogni parte del Paese, ci saranno, infatti, i premi assegnati dalla giuria ad autori affermati.

Margherita Oggero, nota scrittrice torinese, autrice di una fortunata serie di gialli (circa una ventina) pubblicati da Mondadori e vincitrice del premio Bancarella nel 2015, riceverà il Premio alla Carriera 2019. Bruno Morchio, scrittore genovese, noto soprattutto per le sue storie legate al personaggio da lui creato, Bacci Pagano, ha pubblicato le sue storie, che hanno creato un immenso stuolo di fan per l'investigatore dei Caruggi genovesi, con Frilli, con Rizzoli e Garzanti. I suoi libri sono stati tradotti in varie lingue. Morchio riceverà il premio “Giallista dell'anno 2019”. Marino Magliani, noto scrittore e traduttore di origine ligure ed esule in Olanda, è stato quest'anno tra i finalisti del premio Bancarella con il romanzo “Prima che te lo dicano altri” e riceverà quest'anno il premio “Amici del Myr”. Il Premio “Montagna 2019”, andrà invece a Cristina Giordana, autrice del best seller edito da Mondadori dal titolo “Portami lassù”. Infine, e non ultimo per importanza, il premio “Traduttore dell'anno 2019” a Monica Bedana, direttrice della Scuola di Spagnolo dell'Università Salamanca e nota traduttrice editoriale, per ribadire l'importanza della figura, spesso poco considerata, del traduttore, figura che in realtà riveste un'enorme importanza nel mondo letterario. Saranno poi assegnati i premi per le tre categorie selezionate; sono 22 i finalisti che hanno passato il turno con romanzi editi, quattro quelli in finale con romanzi inediti e nove quelli che hanno superato lo sbarramento nella sezione racconti. Nessun selezionato nella categoria Minori.

Accanto ai concorrenti e agli ospiti "big", un'altra presenza molto importante: ci sarà infatti anche Egle Ponsetti, la presidente del Comitato Parenti delle Vittime del Ponte Morandi, la quale potrà incontrare gli autori dei racconti della sezione speciale “La quercia per il ponte” pubblicati per l'occasione e presentati in anteprima durante la cerimonia di presentazione. Gli ospiti saranno premiati con opere di due importanti artisti: Francesco Russo, in arte Burot ed Enrica Noceto.

Burot
Francesco Russo, in arte “Burot”, è nato a Carrù nel 1945. Negli anni giovanili frequenta lo studio del maestro valdostano Italo Mus. In seguito si lega ad Eso Peluzzi, e successivamente ancora al maestro francese Max Dissar. L’esordio pittorico avviene a vent’anni con la partecipazione al concorso di pittura “Trofeo Pippo Vacchetti”, in cui risulta premiato. Nel 1969 è premiato alla quarta triennale pittorica di Vicchio, paese natale di Giotto. Nel 1970 è a Firenze ed a Nizza, e nel corso di tutti gli anni ’70 realizza numerose presenze in personali e collettive sul territorio italiano e francese, con puntate fra le altre a Genova, Pavia, Montecarlo. Tale attività prosegue e si intensifica nel corso degli ’80, con presenze a Lione, Torino, Ginevra, La Salle e Lipsia, oltre ovviamente ai numerosi appuntamenti sulla scena dei dintorni monregalesi. Continua tutt'ora la sua fervente e caleidoscopica attività artistica. Ha realizzato, inoltre, numerose importanti sculture, una delle quali dedicata ai caduti partigiani collocata a Roburent.

Enrica Noceto
Nasce a Savona dove inizia giovanissima il suo percorso di ricerca e di sperimentazione artistica: fotografia, video-arte, sculture in tela e creazioni ceramiche. Fa propria la metafora della “parabola” utilizzando i dischi metallici per realizzare opere d’arte. Vive l’ambiente culturale albisolese, ma da anni si dedica a progetti che coinvolgono i protagonisti dell’arte e del territorio, quali Arteingrotta a Bossea, Strada dell’Arte “Pietra su Pietra, Arte su Arte” nel monregalese. Ha curato “Il Corridoio” spazio d’arte contemporanea a Sangiacomo di Roburent. Da anni tiene lezioni di fotografia alla UniSabatia di Vado Ligure ed è stata direttore artistico di Villa Ottolenghi ad Acqui Terme, attualmente cura le mostre alla Fornace Alba Docilia, prestigioso spazio espositivo inserito nel MUDA-Museo Diffuso Albisola. Oltre alle numerose mostre in Italia ha realizzato personali in Francia e in Svizzera ed ha partecipato a collettive con affermati esponenti dell'arte contemporanea. Lavora la ceramica presso lo studio dello scultore Ylli Plaka e presso lo Studio Ernan design ad Albisola Superiore.

Cristina Giordana
Cuneese, è la mamma di Luca Borgoni, deceduto sul Cervino l'8 luglio 2017 a soli 22 anni. Diplomata in pianoforte, laureata in Scienze naturali, ha discusso , suo malgrado, la tesi del figlio alla facoltà di Scienze biologiche il 21 luglio 2017.
Insegna matematica e scienze e vive a Cuneo con il marito Vittorio e la figlia Giulia.
Autrice di Portami Lassù edito da Mondadori.
Luca Borgoni aveva 22 anni ed era «un ragazzo degli eccessi, ma sempre in positivo. Entusiasta a mille, viveva la vita senza sfumature di grigio. Si proponeva obiettivi a volte assurdi e li raggiungeva», racconta Cristina, mamma di Luca che è morto l’8 luglio 2017 in un incidente in montagna, cadendo mentre faceva un’ascesa sul Cervino.
Si allenava duramente perché doveva partire il 29 agosto per scendere con lo snowboard dal Dhaulagiri, una delle cime più alte del mondo, perché aveva vinto con un concorso europeo la sponsorizzazione del viaggio.
Premio “MONTAGNA 2019”

Monica Rita Bedana
Laureata in Lingue e Letterature Straniere Moderne, in francese, spagnolo e serbo-croato ha effettuato poi un intenso percorso professionale specializzandosi quale traduttrice.
E' infatti traduttrice da e verso lo spagnolo e il francese per il Gruppo Espresso (La Repubblica, Il Venerdì, Robinson). E' traduttrice dal francese, per la casa editrice Einaudi, di Victor Hugo, Ponson du Terrail ed Eugène Sue, nonché dell'Antologia “Racconti parigini”, a cura di Corrado Augias, uscita in novembre 2018.
E' traduttrice e revisore dallo spagnolo e dall’inglese per Elliot Editore, di Benito Pérez Galdós e di Henry James.
E' autrice, nelle pagine culturali del settimanale “Left”, degli articoli e delle interviste dedicati alla letteratura in lingua spagnola.
E' traduttrice di testi letterari da e verso lo spagnolo per Gitsa Traducciones, agenzia di traduzioni di Madrid .
Questi non sono che pochi esempi dei lavori di Monica Bedana la quale vanta, in realtà, un vastissimo elenco di attività quale consulente, insegnante, autrice, traduttore e revisore nonché collaboratrice dei più importanti eventi letterari nazionali.
Premio Traduttore anno 2019

Margherita Oggero
Nata a Torino dove vive ha svolto l'attività di insegnante nei più svariati tipi di scuole e in seguito si è dedicata a scrivere a tempo pieno.
Il suo primo romanzo, pubblicato da Arnoldo Mondadori Editore nel 2002, è La collega tatuata, da cui è stato tratto nel 2004 il film Se devo essere sincera, di Davide Ferrario, con Luciana Littizzetto.
L'anno successivo esce, sempre per Mondadori, Una piccola bestia ferita, seguito da L'amica americana (ancora Mondadori) e Così parlò il nano da giardino, edito da Einaudi.
Prosegue poi, negli anni seguenti, la narrazione delle vicende della professoressa Camilla Baudino, con la fortunata serie che oggi conta una ventina di titoli, l'ultimo dei quali è La vita è un cicles, edito nel 2018.
I suoi racconti hanno ispirato la serie televisiva Provaci ancora prof! con Veronica Pivetti.
La scrittrice è anche autrice di un considerevole numero di prefazioni, su argomenti vari, dalla letteratura alla culinaria.
Nel 2015 ha vinto il Premio Bancarella per il libro La ragazza di fronte.
Premio alla carriera 2019

Bruno Morchio
Vive a Genova, dove ha lavorato come psicologo e psicoterapeuta in un consultorio familiare pubblico. Ha scritto undici romanzi e numerosi racconti che hanno per protagonista il personaggio dell’investigatore privato Bacci Pagano, editi prima da Fratelli Frilli Editori e poi da Garzanti.
E' autore d’un romanzo grottesco borghese dal titolo “Il profumo delle bugie”, e di una spy story, “Il testamento del Greco” editi da Rizzoli.
Ha vinto due premi letterari al romanzo poliziesco, l’Azzeccagarbugli e il Lomellina in Giallo, ed è stato finalista aal premio Bancarella, al premio Scerbanenco ed al premio Romiti.
Con “Un piede in due scarpe” edito da Rizzoli, romanzo giallo ambientato nel 1992, si cimenta con il genere della commedia nera e guadagna la Menzione Speciale della giuria del Premio Scerbanenco nel 2017. Il suo ultimo romanzo, uscito nel 2018 con Garzanti, è “Uno sporco lavoro. La calda estate del giovane Bacci Pagano”.
Premio Giallista dell'anno 2019

Marino Magliani
E' nato nell'entroterra di Imperia, ma vive sulla costa olandese. Tra le sue prime opere pubblicate: il romanzo L'estate dopo Marengo del 2003 , Quattro giorni per non morire del 2006, pubblicato anche nei Paesi Bassi da Serena Libri. Segue Il collezionista di tempo del 2007. In seguito, ha pubblicato per Longanesi Quella notte a Dolcedo nel 2008 e La tana degli alberibelli nel 2009. Nel 2011 esce per Instar Libri il romanzo La spiaggia dei cani romantici, pubblicato anche in olandese dall'editore Prometheus.
Nel 2010 col romanzo La tana degli Alberibelli ha vinto il Premio Frontiere - Biamonti, Pagine sulla Liguria.
Nel 2012 ha ricevuto il premio LericiPea alla carriera, nella categoria "Liguri nel mondo".
Nel 2017 ha ricevuto un premio alla carriera dal Comune di Olivetta San Michele e ha vinto il Premio Frontiere-Grenzen.
Numerosi i suoi romanzi e svariate le sue collaborazioni e traduzioni dallo spagnolo.
Il 30 agosto 2018, infine, è uscito, con l'editore Chiarelettere, il romanzo Prima che te lo dicano altri, che si è aggiudicato il Premio Selezione Bancarella 2019 ed è tra i finalisti al Premio Alassio Centolibri - Un autore per l'Europa.
Premio “Amici del Myr” 2019

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