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La montagna che cura e unisce: con "OfficinaMonviso" sui sentieri socialmente utili

MONTAGNA

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Si conclude martedì 28 e mercoledì 29 agosto con una due giorni al Rifugio Quintino Sella di Crissolo, in provincia di Cuneo, il programma di "OfficinaMonviso 2018", l’iniziativa di montagnaterapia che coinvolge centri diurni, comunità e realtà del territorio nell’ambito della disabilità, della psichiatria, dei servizi ai minori, con la proposta di escursioni nelle vallate del Cuneese e del Torinese rivolte a persone diversamente abili. Il ritrovo dei partecipanti, dodici diversi gruppi per un totale di ottanta iscritti, è fissato alle 9,30 di martedì 28 agosto presso l’area picnic di Calcinere, frazione di Paesana.

Il programma prevede di raggiungere il rifugio percorrendo tre diversi sentieri di accesso: due gruppi, del centro diurno “Il Faggio rosso” di Cuneo e del Punto Rete Tabasso di Chieri, saliranno da Oncino attraverso le Meire Dacant e il Rifugio Alpetto; una seconda comitiva, composta dai ragazzi dell’Educativa Territoriale Cooperativa “Armonia” di Saluzzo partirà dal ponte di Riondino su mezzi fuoristrada messi a disposizione del Soccorso alpino per poi proseguire zaino in spalla superato il punto di arrivo della seggiovia di Crissolo. Tutti gli altri partecipanti raggiungeranno il rifugio attraverso il percorso classico, con partenza a piedi dal Pian del Re e passaggio nei pressi dei laghi Fiorenza e Chiaretto. Proprio in corrispondenza di questo secondo specchio d’acqua è prevista la sosta per il pranzo al sacco.

L’arrivo al Rifugio Quintino Sella è previsto nel tardo pomeriggio: qui i gruppi si ricomporranno per le successive attività di animazione e condivisione. In programma la cena, il pernottamento, la possibilità il mattino successivo di fare escursioni nei pressi del rifugio, il pranzo e il ritorno a valle nel pomeriggio. In particolare, la serata di martedì 28 vedrà come di consueto lo svilupparsi di riflessioni sul senso della giornata e dello stare in montagna, senza essere necessariamente alpinisti od esperti, anzi: la montagna, se vissuta in modo consono, può essere estremamente efficace per fini terapeutici, grazie al suo potere di migliorare la qualità della vita anche delle persone più deboli o problematiche. Per questo OfficinaMonviso promuove la montagnaterapia come approccio a carattere terapeutico-riabilitativo e/o socio-educativo, finalizzato alla prevenzione, alla cura ed alla riabilitazione degli individui portatori di differenti problematiche, psichiatriche, fisiche, emotive e cognitive.

Nata nel 2014 sotto il nome di “Monviso per tutti”, all’interno del programma di eventi che celebravano i 150 anni dalla prima scalata femminile al Monviso, OfficinaMonviso è un’opportunità per incontrarsi e condividere l’esperienza della montagna: “Lo scopo di OfficinaMonviso è quello di vivere la montagna come strumento terapeutico e mediatore educativo, un’esperienza che permette di socializzare, conoscere il territorio, misurarsi con se stessi e stimolare il proprio mondo emotivo” - ricorda Gianfranco Marengo, presidente del Parco del Monviso. È anche un modo per favorire l’incontro tra diverse realtà del sociale, scoprire luoghi nuovi e condividere opportunità che i vari servizi che aderiscono potranno coltivare in altre occasioni anche singolarmente: al coordinamento di OfficinaMonviso partecipano enti di varia natura, la rete di Montagnaterapia Piemonte, il Parco del Monviso, il Consorzio Monviso Solidale, il Rifugio “Quintino Sella”, l’Anpi Verzuolo e Valle Varaita, numerosi volontari.

 

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