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La "città ideale" secondo quei giovani riuniti per discutere a Sampeyre

MONTAGNA

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Tre giorni per confrontarsi e riflettere sul concetto di “cittadinanza attiva”: si sono ritrovati a Sampeyre i giovani partecipanti al Progetto “Generazione in Movimento”, realizzato nell’ambito del Piano Locale Giovani e del Fondo Nazionale per le politiche Giovanili, con il coinvolgimento dei Comuni di Bra, Cherasco, Sommariva Bosco, Santa Vittoria d’Alba e Sanfrè.

Durante la tre giorni il gruppo di studenti, a cui aderiscono anche i ragazzi della Peer Education del Liceo “Giolitti-Gandino”, dell’Istituto Tecnico “Ernesto Guala” e dell’Istituto Professionale “Velso Mucci” di Bra, hanno definito e sperimentato il concetto di “cittadinanza attiva”, anche grazie a simulazioni, dibattiti e giochi di ruolo.

“Abbiamo dedicato ampie riflessioni alla città e al ruolo che i ragazzi hanno in essa – spiega Alessia Picco della Peer Education del Liceo braidese -, partendo dall’immagine della propria città ideale e discutendo dei luoghi cittadini che dovrebbero essere più valorizzati, ma anche di diritti e doveri della cittadinanza, accoglienza, integrazione, parità”.

Nel corso del meeting, i giovani di “Generazione in Movimento” hanno elaborato un documento che sintetizza il lavoro fatto e identifica ruoli, diritti e doveri della parte più giovane della cittadinanza.

“In questi tre giorni – conclude Alessia Picco - siamo stati spinti ad interrogarci sulle nostre opportunità e sul nostro ruolo all’interno della città, oltre che sul nostro futuro. Gli spunti emersi sono stati interessanti e ci auguriamo serviranno a migliorare la convivenza cittadina e non solo”.

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