Meteo Radio Stereo 5 Euroregion Facebook Twitter Youtube Linkedin

La "Ciclofficina" di Saluzzo Migrante cerca volontari e biciclette da far rinascere

SALUZZO

Foto
Condividi FB

Anche quest’anno il progetto Saluzzo Migrante di Caritas Saluzzo (Cuneo) ha riattivato la "Ciclofficina" per i migranti che arrivano nel Saluzzese ed hanno necessità di un mezzo di trasporto per lavorare nella raccolta stagionale della frutta. Nella Ciclofficina, ogni anno decine di biciclette vengono ritirate, riparate e date in prestito su cauzione. Un servizio reso possibile grazie ai volontari che regalano una seconda vita alle biciclette donate alla Caritas di Saluzzo, fondamentale (per lo più unico) mezzo di trasporto dei braccianti per raggiungere il posto di lavoro nei frutteti. Nel deposito, ad oggi, Saluzzo Migrante ha in custodia 110 biciclette di proprietà di altrettanti braccianti, 40 sono quelle date in prestito tramite il servizio di bike sharing.

Donare una bicicletta

La "Ciclofficina" raccoglie biciclette usate che vengono riparate, rimettendole (quasi) a nuovo. Chi volesse donare una bicicletta può portarla all’Infopoint di Saluzzo Migrante in corso Piemonte 59, in qualunque giorno della settimana, nel pomeriggio.

Fare volontariato in "Ciclofficina"

La Ciclofficina è attiva ogni mercoledì, a partire dalle 14,30, presso il "Pozzo" della Caritas di Saluzzo, in corso Piemonte 59. Chi volesse fare volontariato può scrivere a info@saluzzomigrante.it o contattare Andrea (328 216 7983), referente Area Volontari.

Sono tante le biciclette da fare rinascere e che, a partire dai primi arrivi estivi degli stagionali, verranno date in prestito a chi ne avrà bisogno attraverso un servizio di bike sharing su cauzione, offrendo la possibilità di ricevere piccole riparazioni in caso di guasto.

Inoltre la Ciclofficina fa anche da deposito, per chi desidera lasciare la bicicletta in custodia fino al ritorno il prossimo anno, per la stagione della raccolta della frutta.

(Testo e foto tratti dal sito di Saluzzo Migrante)

VIDEO