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"L'uomo che piantava gli alberi" ispira una primavera rigogliosa in Valle Maira

MONTAGNA

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Dopo Calendal di Mistral, la lingua occitana è nuovamente protagonista su Betwyll, la app per il social reading, grazie al progetto “L’albero dei pensieri”: da lunedì 5 a venerdì 16 novembre si leggerà e si commenterà "L’uomo che piantava alberi" di Jean Giono insieme a Espaci Occitan e agli studenti della Valle Maira, in provincia di Cuneo.

Proprio come nel 2016, il testo sarà pubblicato in tre idiomi: l’originale francese, l’occitano (adattamento alla varietà alpina delle valli del saluzzese e cuneese), e la traduzione italiana. Questo perché la lingua d’òc, in cui poetarono i trovatori – ispiratori delle principali scuole poetiche d’Europa, dai Minnesänger tedeschi ai siciliani e agli Stilnovisti – si estende su una regione linguistica che abbraccia oggi tre Stati (Italia, Francia e Spagna).

La speranza è che lettori di paesi diversi, ciascuno nella propria lingua madre, provino a confrontarsi con quest’opera, tradotta in decine di lingue, dalla tematica quanto mai attuale e importante per le giovani generazioni: l’amore e il rispetto per l’ambiente naturale, inscindibilmente legato al destino della comunità sociale e dell’uomo. Per partecipare ad #AlberoDeiPensieri, basta scaricare Betwyll sul tuo smartphone o tablet da App Store o Google Play. In attesa del gioco, si può fare pratica con il tutorial “Inizio a usare Betwyll” e cominciare ad interagire con gli altri utenti.

Il racconto di Giono si leggerà dal 5 al 16 novembre, commentandolo con il metodo TwLetteratura: brevi messaggi di 140 caratteri (twyll) da pubblicare secondo il calendario di lettura indicato nel testo. Si potrà scegliere in quale lingua – tra occitano, italiano e francese – partecipare. Ogni giorno verrà proposto un gioco linguistico ispirato all’Oulipo, attraverso cui si potrà mettere alla prova la propria creatività. Il progetto è aperto a tutti, ma è pensato in particolare per gli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado.

La breve narrazione ha per protagonista un pastore che, tra 1913 e 1947, riforesta da solo un’arida vallata provenzale nei pressi del villaggio di Vergons, piantando ogni giorno cento ghiande. La sua vicenda è narrata attraverso tre decadi da un giovane narratore che, imbattutosi in lui casualmente, torna a visitarlo dopo la Prima Guerra Mondiale e negli anni successivi, trovando ogni volta una foresta sempre più estesa e rigogliosa, che diviene addirittura zona protetta dallo stato e richiama a vivere presso di sé nuove famiglie, giovani e agricoltori, ripopolando una landa fino a pochi lustri prima desolata.

“L’albero dei pensieri” è un progetto realizzato da TwLetteratura ed Espaci Occitan, associazione che riunisce gli enti pubblici dell’area occitana alpina e si occupa della promozione della lingua e della cultura del territorio di lingua d’òc. Attraverso la pratica del social reading vogliamo avvicinare studenti e lettori al mondo occitano e alle tematiche ambientali, trasformando la lettura in un’occasione di socialità, confronto ed educazione civica.

"Dopo aver letto e commentato insieme il testo di Giono - dicono da Espaci Occitan - in primavera ci ritroveremo infatti con le scolaresche e i docenti che hanno preso parte al progetto per una vera festa dell’albero. Insieme metteremo a dimora in bassa Valle Maira decine di piante, per rendere concreto e sempre attuale quanto scriveva Giono oltre sessant’anni fa a proposito di questo racconto, il cui “obiettivo era rendere piacevoli gli alberi, o meglio, rendere piacevole piantare gli alberi”.

L’albero dei pensieri” è un progetto sostenuto dalla Compagnia di San Paolo (Maggior sostenitore) attraverso il bando “Luoghi della cultura 2018“ , con il contributo della Regione Piemonte e il patrocinio dell’Unione Montana Valle Maira.  

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