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L'incontro fra gli imprenditori cuneesi e l’ambasciatore di Israele in Italia

MONDOVì

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Il castello, sede della Banca Alpi Marittime Credito Cooperativo di Carrù, in provincia di Cuneo, ha ospitato l’incontro fra l’ambasciatore di Israele in Italia, Ofer Sachs, e una selezione di imprenditori cuneesi. Incontro sostenuto dalla Bam, con la collaborazione di Carlo Benigni, presidente dell’associazione Italia-Israele di Cuneo e del presidente di Confindustria-Cuneo, Mauro Gola.

Ad accoglierlo, il vice presidente della Bam, Domenico Massimino, che dopo avergli presentato il direttore generale Carlo Ramondetti e tutti gli intervenuti ha ricordato l’impegno dell’istituto di credito carrucese, sempre con l’obiettivo di sostenere le diverse categorie di soci-clienti, fra cui anche quelle operanti in settori diversi, del comparto della media e piccola industria: «La Bam - ha detto Massimino - è da sempre attenta alle richieste di chi opera sul territorio, pronta a dare l’adeguato sostegno nel momento in cui, come nel caso di questo incontro dai primi contatti si passerà ad attuare messa progetti completi».

Carlo Benigni: «Grazie alla Banca Alpi Marittime che ci ospita e a Confindustria Cuneo per aver collaborato a scegliere un gruppo di imprenditori particolarmente qualificato. La Bam è un modello esemplare di banca del territorio - solida, ben gestita, che bada alle imprese, che sa dare risposte rapidamente e che occupa spazi che le grandi Banche nazionali hanno abbandonato. Ofer Sachs è un ambasciatore con una grandissima competenza per il commercio internazionale, non è il diplomatico cui siamo abituati, ma è molto attento ai contatti che consentano di avere degli sviluppi economici: conoscendolo, abbiamo pensato a questa opportunità e ne abbiamo parlato con Confindustria e Bam. E l’ambasciatore ha accettato volentieri l’incontro, per verificare le opportunità offerte».

Ofer Sachs - già vicedirettore generale per la cooperazione internazionale del ministero dell’Agricoltura israeliano - ha spiegato a una ventina di imprenditori cuneesi, guidati dal presidente di Confindustria Cuneo Mauro Gola - le diverse possibilità di collaborazione fra Italia e Israele. In particolare, dopo aver fornito un quadro generale delle possibili aree di collaborazione, ha risposto alle domande degli imprenditori, che hanno posto richieste molto pratiche, come poter avere un preciso contatto in Ambasciata per presentare le proprie aziende e, quindi, stabilire possibili collaborazioni. Fra i settori di interesse, figurano, oltre alle grandi opere – appaltate a pool di imprese, per lo più americane, seguite da giapponesi e cinesi –, anche la richiesta di un nuovo tipo di costruzioni di lusso, che oggi non esistono, dove il gusto e l’imprenditorialità italiana può avere spazio.

Infine il commento dello stesso presidente di Confindustria Cuneo, Mauro Gola: «È stato un incontro importante perché abbiamo consolidato un’amicizia che ha radici molto antiche e profonde. C’è concretezza per cosa si può fare. Israele ha una grande vocazione all’innovazione in tutti i settori. Siamo una provincia in cui c’è una forte competenza nel settore manufatturiero e siamo convinti che potranno concretizzarsi quelli che sono i loro brevetti e le vocazioni all’innovazione con quella che è la nostra produzione. Attualmente l’Italia esporta in Israele merci circa 2 miliardi e 600 milioni di euro, mentre la nostra provincia ne esporta per 43 milioni di euro e ne importa per 5 milioni. Quindi, anche a livello cuneese, c’è molto spazio per una migliore collaborazione».

 

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