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L'estate occitana da non perdere a Manta, Lagnasco e Verzuolo tra musica e cultura

SALUZZO

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Occit'amo Festival è, in questa terza edizione, uno scrigno ricco di idee e proposte. La montagna, i laboratori e gli scrittori, il paesaggio, l'outdoor, il gusto.

E' ora di aggiungere un tassello. MOVE infatti è anche pianura, borghi antichi, frutteti, manieri medievali di bellezza assoluta. Ed eccoci in tre di questi borghi con il Festival, con i suoi sapori, con la musica e con gli incontri letterari.

Venerdì 28 luglio 2017 – ore 21.00
Manta - Santa Maria del Monastero via Rivoira
Banda Briga

Una nuova proposta firmata Sergio Berardo. I ragazzi delle Vallate, dalla Stura sino alla Val Chisone, insieme, per narrare attraverso la musica le gesta di Briga lo violaire, la ghironda e le genti delle alte valli. Alla loro guida, un capitano coraggioso, Sergio Berardo.

Aveva una ghironda, una grancassa sulla schiena che batteva con una mazza, dei piatti sopra la grancassa, dei sonagli sul cappello e alle caviglie. Suonava contemporaneamente tutti gli strumenti.

Di Briga si sono potuti ricostruire alcuni viaggi attraverso i "carnets de route" (raccolta di autorizzazioni rilasciate dai Comuni francesi nei quali si fermava a suonare). La lingua materna di Briga era l'occitano. Occit'amo Festival ne narra le gesta, ovviamente in musica. E lo fa con giovanissimi ghirondisti, il futuro della tradizione!

Il suonatore di ghironda si inserisce nel filone dei mestieri ambulanti delle persone delle alte terre, migranti per necessità, alla ricerca di lavoro e storie da narrare. Genti assolutamente non stanziali, ma girovaghe, e il loro viaggiare ha fatto sì che la stessa musica occitana potesse essere oggetto di comunicazione, cambiamento, lasciandosi permeare da tempi e luoghi differenti.

Una musica che oggi Banda Briga narra in un viaggio tra periodo mediavale, barocco e rinascimentale, tra scuole delle diverse regioni occitane (Correntas, borreias d'Auvergne, rigodons del Delfinato, rondeaux della Guascogna, il repertorio pirenaico).

*Briga, a discapito di ciò che si può pensare, camminò molto, allietò le notti di migliaia di persone, percorse l'intera Francia, oltre che le sue vallate, e visse davvero a lungo, sino ad 85 anni (1850 + 1935).

Sabato 29 luglio 2017 - ore 15.00
Lagnasco - Castello
Visita ai Castelli Tapparelli D’Azeglio
ore 18.00
Incontro con l'autore _ Enrico Bertone
Misteri e meraviglie delle Alpi piemontesi

La montagna piemontese conserva un ambiente naturale straordinario, un piccolo paradiso per i viaggiatori che desiderano andare alla scoperta delle bellezze paesaggistiche delle sue valli alpine. Un mondo alpestre che si è inevitabilmente trasformato con l’avvento della società moderna ma che ha mantenuto nel tempo molte delle sue peculiarità legate al territorio, al paesaggio e ad una preziosa cultura millenaria.

Questo libro oltre a descrivere opere importanti e conosciute ha lo scopo di portare alla luce anche argomenti minori poco noti ai più, piccole realtà che racchiudono caratteristiche singolari, leggendari eventi storici ed affascinanti enigmi spesso inspiegabili. È il caso dei grandi tunnel scavati nella viva roccia, quando i mezzi a disposizione erano quasi inesistenti o delle formazioni geologiche modellate dagli agenti atmosferici, ma anche dei dipinti che mettono in luce particolari indecifrabili o segni inquietanti che periodicamente si manifestano nei dintorni di alcune montagne.

Enrico Bertone è nato il 10 maggio 1954 a Bagnolo Piemonte in provincia di Cuneo, ricercatore e fotografo è impegnato nello studio e nella documentazione della cultura del territorio piemontese con particolare attenzione alla storia, all'ambiente e alla tradizione contadina. Su questi argomenti ha pubblicato articoli, partecipato a convegni e collaborato con gruppi e associazioni, ha contribuito alla pubblicazione di diversi volumi e ha collaborato con riviste e testate specializzate. Tra le sue opere principali: nel 1998 ha pubblicato il volume fotografico Con la spada e con la croce.

Antiche feste delle Alpi Cozie (Sagep Libri & Comunicazione di Genova); ha collaborato all’edizione del Bollettino dell’Atlante Linguistico Italiano dell’Università di Torino del 2000; Sei storie di tempi difficili nel 2002 e Quegli anni del Novecento nel 2004 (entrambi Blu Edizioni di Torino); è coautore dell’opera Cultura contadina in Piemonte, in 3 volumi, 2008-2009 (Bonechi Editrice di Firenze); Viaggio in Valle Maira nel 2014 (Fusta Editore di Saluzzo). Con Priuli & Verlucca ha pubblicato Grazia Ricevuta (con Gian Vittorio Avondo), n 92 della collana Quaderni di Cultura Alpina nel 2010, Leggende e credenze delle Alpi Piemontesi e Monviso nel 2013.

ore 19.30 Segue Apericena con prodotti locali
Scelta di drink da una lista redatta appositamente per l'evento, accompagnata
da assaggi di Crudo di Cuneo, grissini allo zafferano, frutta secca e fresca e crostata alle pesche

ore 21.00 il concerto
Brams + Paure Diau
Brams è un gruppo catalano, originario di Berga (Provincia di Barcellona), attivo dal 1990 e segnato dalla forte matrice legata all'indipendentismo dell'Izquierda. Ha dato il là alla nascita del Rock català, affermandosi tra un pubblico giovane e impegnato.

Tra il 2010 e il 2011 i loro tour e un nuovo disco diedero il via alla crescita internazionale della band che oggi solca i palchi più diversi. Il gruppo Brams da circa 27 anni porta il suo messaggio fresco e combattivo, la sua musica e la sua rivoluzione popolare nei festival dei Paesi Catalani. Con un sorriso e la certezza che la migliore fonte di energia sia sempre la speranza. Usando la musica come unico mezzo di espressione, nel mondo dei Brams l'arte è il vero messaggero del loro lavoro.
Idee chiare, musica e canto è ciò che vogliono condividere col loro pubblico.

Paure Diau è un gruppo di Musica Occitana nato a metà del 2015. Ideato inizialmente da Lorenzo Giusiano con Valerio Levet, residenti nella media e alta Valle Varaita e con il nome di "Esprit Rebel" (Spirito Ribelle), successivamente con l'acquisizione di Elia Dutto e Elena Berardo si è cambiato il nome in Paure Diau.

Dopo varie vicissitudini, verso la metà del 2016 si sono aggiunti il chitarrista Francesco Cotta e il bassista Paolo Gastaldi. Con le nuove acquisizioni e con il tempo il gruppo si è piano piano amalgamato e unito, anche grazie al fatto chei ragazzi si conoscessero già in parte fuori dall'ambiente musicale.

domenica 30 luglio 2017
Lagnasco visita ai Castelli Tapparelli d’Azeglio aperti tutta la giornata

ore 21.00
Verzuolo - Palazzo Drago via Marconi 13
Il concerto
L'Escabot

La duplice comune passione per il canto popolare e per la questione occitanista spinge nove cantori dilettanti delle valli Grana e Stura (CN) nell’agosto 1999 ad aggregarsi in un gruppo corale a voci miste sotto il nome de l’Escabòt.

Il "gruppo" (tale è appunto la traduzione di escabòt) propone esclusivamente brani attinti dall’immenso filone della tradizione popolare occitana cis- e transalpina, diretta discendente dell’ispirazione trobadorica.
Un repertorio rigorosamente occitano, dalle valli del Cuneese fino alla Provenza, al Lengadoc e alla
Guascogna, con alcuni classici del canto in lingua d’Oc e numerosi brani della tradizione più antica, in arrangiamenti polifonici sobri ed efficaci.

Svolge ruolo di direzione Fabrizio Simondi, uno dei musicisti fondatori con Sergio Berardo de "Lou Dalfin", anche noto agli appassionati di canto popolare quale ideatore e fondatore del Còro de la Cevito, di cui è stato direttore fino al 1998.

Energia e passione in un insieme di recente costituzione, che testimonia un rinnovato interesse per il canto corale e che costituisce una nuova ed originale esemplificazione della presa di coscienza collettiva della popolazione delle Valadas sulla questione occitanista.

*I concerti e gli incontri con l'autore sono ad ingresso gratuito

Ufficio Turistico IAT Saluzzo 0175 46710 - info@saluzzoturistica.it
Comune di Verzuolo - Piazza Martiri della Libertà, 1 - Tel. 0175.255111 - Fax 0175.255119
Comuna di Manta - Piazza del Popolo 1 -12030
Ufficio Turistico Tel. 017585205, interno 1 - Fax 017587652 - ufficioturistico@comunemanta.it
Comune di Lagnasco - Castello Tapparelli D'Azeglio
Castelli di Lagnasco : Via Castelli, 4 - Tel. 345 5015789 - info@castellidilagnasco.it

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Vi aspettiamo in
VALLE VARAITA 4/6 agosto 2017

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