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"L'autovelox a Roata Rossi di Cuneo sarebbe solo un palliativo temporaneo"

CUNEO

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Riceviamo e pubblichiamo: "Caro Direttore, ho letto quanto pubblicato dal gruppo "Gruppo Cuneo per i beni comuni" in merito all'incidente accaduto a Roata Rossi, in cui ha perso la vita  una signora. Mi permetta  in primis di rivolgere le  condoglianze a nome del gruppo che rappresento (Partito Democratico) in Consiglio Comunale alla famiglia della deceduta.

La sicurezza  della  strada provinciale in questione è purtroppo un problema risaputo e sentito dai frazionisti.

Nel primo mandato da consigliere comunale, ebbi la sfortuna di avere familiari (per fortuna illesi) coinvolti in un incidente nello stesso tratto con tamponamento e ribaltamento della vettura. Quell'incrocio, quella strada era pericolosa 15 anni fa, continua ad esserlo oggi.

Non condividiamo, l'attacco che il Gruppo Cuneo per i beni comuni ha fatto attraverso la sua testata al collega Luca Pellegrino. Non sta a me difendere le dichiarazioni di un consigliere, ma estrapolarne le dichiarazioni fuori dal contesto in cui sono state espresse e asettiche dal ragionamento che ci sta a monte è fuorviante per i lettori.

Non è vero che nulla è stato fatto dal Comune per mettere in sicurezza quel tratto di strada, anzi semmai ribadisco che tutto il possibile è stato fatto, anche se purtroppo non è sufficiente.

La pericolosità c'è sempre e sarebbe da stupidi negarlo, ma tacciare di non aver fatto nulla non è accettabile.

I residenti lamentavano da sempre  la non sicurezza  del collegamento pedonale tra il gruppo di case a monte dell'abitato e devo ammettere che tutti i consiglieri della frazione che si sono succeduti in Cnsiglio (Giovanni Beltramo, Imelda Massa, Fabio Panero, Luca Pellegrino, Riccardo Cravero ed il sottoscritto) senza distinzione di maggioranza o minoranza hanno fatto di questo argomento una priorità nei loro interventi.

A forza di insistere con gli uffici, pressando gli Assessori che si sono succeduti siamo riusciti (e parlo al plurale perchè  la ritengo una vittoria di tutti coloro che si sono spesi negli anni) a far costruire una ciclo-pedonale a bordo della strada che ha risolto di molto il problema della messa in sicurezza del collegamento

Resta il problema della sicurezza in sé della strada provinciale e a questa purtroppo ancora non si è trovata soluzione definitiva.

La richiesta di un autovelox, avanzata dai colleghi della Costituente non è una soluzione definitiva, ma piuttosto un palliativo temporaneo che non andrebbe a ridurre i rischi di pericolosità della strada.

Avevamo proposto una soluzione alla Provincia e alla luce di quanto accaduto rilanciamo la nostra idea : verificare se ci sono le condizioni di allargamento della strada e la previsione di una corsia di decelerazione per chi deve girare all’interno della strada che conduce in frazione.

Soluzioni “serie” e strutturali, che permettano la decelerazione dei veicoli e non interventi  spot con autovelox che durano per un periodo di tempo e non risolvono definitivamente  il problema della sicurezza della strada.

Carmelo Noto, capogruppo Pd in Consiglio comunale

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