Riceviamo e pubblichiamo: "In questi giorni stiamo facendo il consuntivo della stagione sciistica appena conclusa ad Argentera, in provincia di Cuneo. Un consuntivo non certo facile. Una stagione che ci ha dato sì tantissima neve, ma anche sette fine settimana metereologicamente brutti.

Orbene, stamane un amico mi ha girato la lettera che il professor Guido Olivero - mio omonimo, ma da me non conosciuto in quanto io, pur avendo un cognome cuneese, arrivo dalla Valle Susa - ha inviato al suo giornale (LEGGI QUI). Leggo questa lettera. Poi la rileggo. Il mio restare basito è assoluto. Una lettera che altro non fa se non evidenziare un crescente senso di disaffezione per una valle.

La mia società di gestione è arrivata dalla Val Susa per rilanciare la stazione di Argentera. Abbiamo firmato il contratto di gestione il 21 dicembre e il 23 abbiamo aperto. Ci siamo trovati in situazioni gestionali al limite del paradosso. Impianti obsoleti e alla fine della loro vita tecnica. L'Andelplan non lo abbiamo aperto perchè scaduto. Ma ci abbiamo creduto.

Ho avuto la fortuna di trovare un'ottima squadra che ha fatto funzionare degnamente la stazione. Non abbiamo lesinato nella sicurezza delle piste, anzi l'abbiamo implementata al massimo. Abbiamo cercato di dare piste battute, preservando però il freeride, che è la vera peculiarità di Argentera Ski.

Vero, i bagni si sono rotti, ha fatto -23° per una settimana e si è gelato tutto. Abbiamo provato a fare un intervento per ripristinare, ma era tutto assoluutamente gelato e in estate sarà nostra cura eseguire quanto dovuto.

Però, e scusi la mia divagazione gentile direttore, ma adesso avrei piacere di rispondere ad alcune analisi che il professore ha esposto. Ho deciso di investire il denaro della mia società ad Argentera solo perchè mi sono innamorato di quel luogo. Non ho fatto troppi calcoli economici, e qui ho certamente peccato. Ma ci abbiamo messo il cuore.

Quello stesso cuore che ho trovato nel sindaco di Argentera, Monica Ciaburro, e nella sua splendida Amministrazione comunale, quel cuore che ho trovato negli abitanti e negli operatori commerciali di Bersezio. Quel cuore che ho trovato nella gente della valle Stura che mi sta iniziando a conoscere e mi dice di non mollare.

Veda professore, le insegno una cosa: ci si deve impegnare allo stremo delle proprie forze e capacità. Si devono passare notti insonni. Si devono accettare le critiche, solo se sono costruttive e se servono per migliorare.

Ad Argentera c'è un'Amministrazione comunale che ha accettato di far rinascere un Comune. In Valle Stura io ho trovato brava gente, gente che non molla e resta lì...".

Luca Olivero, residente Frais 2010 ente gestore Argentera Ski