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Il suono ancestrale delle percussioni con il Voxonus Duo regala emozioni a Balma Boves

SALUZZO

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La musica barocca incontrerà il fascino del folklore nel concerto "Voxonus Duo e Percussioni", in programma domenica 15 settembre alle 16.30 nella suggestiva e caratteristica borgata-museo di Balma Boves a Sanfront, in provincia di Cuneo. Un concerto marcatamente etnico, che unirà al paesaggio e alla storia locali la cifra stilistica barocca che ha incantato Liguria e Piemonte con una programmazione varia e completa.

Protagonisti della serata Maurizio Cadossi, violino; Claudio Gilio, viola e Flavio Spotti, percussioni. Una potente commistione di sfumature musicali con la delicatezza dello stile barocco, che conquisterà il pubblico con i brani dei grandi compositori Johann Sebastian Bach, Tarquinio Merula, Andrea Falconieri, Solomon Eccles, Henry Eccles Junior e autori vari. Il programma prevede una serie di trascrizioni di danze, temi di battaglia e la celebre 'Follia'.

Il suono ancestrale delle percussioni regalerà all’esecuzione un fascino magnetico, un ritmo inatteso e coinvolgente, un arricchimento timbrico suggestivo. 'Voxonus Duo e Percussioni' si propone come una soluzione nuova nel solco della ricerca filologica e della fantasia, così ricca e moderna come quella presente nella letteratura e nella prassi esecutiva antica.

Il Voxonus Duo, violino e viola, raro esempio di proposta del repertorio barocco e classico con strumenti originali ed esecuzione con prassi storicamente informata, si arricchirà della presenza di Flavio Spotti, percussionista esperto di strumenti antichi ed etnici, studioso – tra le altre cose – di Tabla indiane con il Maestro Arup Kanti Das di Calcutta e di percussioni storiche con il Maestro spagnolo Pedro Estevan.

Il concerto si svolgerà per la prima volta nella storia del Festival a Balma Boves, caratteristico borgo costruito sotto un’imponente sporgenza rocciosa, il cui peculiare aspetto, con le sue case in pietra dai tetti piatti, ricorda quello dei pueblo indiani del Nord America. Ristrutturato e trasformato in ecomuseo, il sito ci svela il segreto degli antichi abitanti di questo villaggio: lo stretto contatto con la natura, l’autosufficienza, la cura ed il saggio sfruttamento delle risorse naturali come l’acqua, la pietra, i frutti della terra. Ancora oggi infatti, gli attrezzi, le abitazioni, le stalle, i fienili, gli essiccatoi per le castagne, le fontane e l’antico forno, ci raccontano di un tempo in cui tali luoghi furono testimoni della ‘civiltà del castagno’. Il sito è attualmente curato e gestito dall’associazione Vesulus.

Brand di spicco dell’Orchestra Sinfonica di Savona, il Voxonus Festival nasce dall’idea di Claudio Gilio – e dello specialista Filippo M. Bressan – all’interno del prestigioso progetto “Academia di musici e cantori”, unica realtà stabile, sinfonica, operistica e corale in Italia, improntata su musiche e strumenti del Sette-Ottocento. Sebbene la cifra stilistica sia l’espressione artistico-culturale di età barocca, il repertorio si apre a contaminazioni crossover, che fanno del Festival un’esperienza unica nel suo genere.

Ingresso concerto a 10 euro, gratuito fino a 10 anni e Associati Orchestra Sinfonica di Savona, biglietteria sul posto. Prima del concerto sarà possibile accedere alla borgata con una visita guidata al costo di €4. Per maggiori informazioni visitare il sito www.orchestrasavona.it, info@orchestrasavona.it, tel. 019.824663, cell. 340.6172142.

Per indicazioni stradali visitare il sito di Balma Boves.

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