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Il successo in Asia e ora i Soler tornano a Saluzzo dove hanno esordito

SALUZZO

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Sabato 23 settembre alle 21, a vent’anni dall’esordio che li ha poi portati al successo internazionale nel continente asiatico, i Soler torneranno ad esibirsi sul palco della Sala Verdi presso la Scuola di Alto Perfezionamento Musicale di Saluzzo (via Annunziata, 1), in provincia di Cuneo, per raccontare in parole e musica il loro lungo e affascinante percorso artistico.

I Soler sono un duo rock formato dai fratelli gemelli italo-birmani Dino (voce/chitarra) e Julio (voce/basso) Acconci, autori di tutta la musica e i testi delle loro canzoni, noti al grande pubblico anche per la qualità delle loro performance dal vivo. L’evento, che ha il patrocinio del Comune di Saluzzo, è stato fortemente voluto dall’azienda saluzzese Forgia Serramenti Snc, che in questo modo ha fatto coincidere il suo 20° compleanno di attività con quello del lancio dei Soler.

La storia dei Soler comincia a Firenze nei primi anni Novanta, ma è Saluzzo a far decollare il duo, dove nel 1996 approda dopo aver firmato un contratto con la Emi che prevedeva l’uscita di un singolo in italiano destinato al Festival di Sanremo e di un album di canzoni in inglese. Nell’autunno esce il loro primo e unico cd italiano, contenente tre brani e intitolato “Tears in your hands”, presentato in un doppio epico “show case” in Sala Verdi. Un improvviso cambio di dirigenza ai vertici della Emi archivia quasi da un giorno all’altro il progetto e spinge i Soler (allora un vero e proprio team formato anche da Corrado Buffa ed Enrico Sabena) a cercare fortuna altrove. Nel 1999 sono ad un passo da un contratto con la Virgin grazie ad una tournèe nei più noti club londinesi e successivamente in un tour a Los Angeles ed in altre città della California.

Dalle esperienze oltremare nasce una partnership con la Carlsberg, che nel 2001 fa dei Soler la band ufficiale del brand di birra e li rende protagonisti di un tour a Canton e dintorni, nel Sud della Cina. Per Dino e Julio il salto in Oriente è anche un ritorno a casa, che a Macao ritrovano la mamma e parte della famiglia. Nel 2003 vengono scelti per la realizzazione dell’inno ufficiale delle Olimpiadi Asiatiche, una manifestazione sportiva dai numeri impressionanti, in programma nel 2005 in Giappone, dove sono protagonisti di una tournèe e firmano un accordo con una casa di giovani discografici che li porterà al successo e alla grande notorietà in Oriente.

Tra il 2005 e il 2014 pubblicano una decina di album con canzoni in più lingue (Dino e Julio parlano italiano, inglese, portoghese, spagnolo, francese, mandarino, cantonese), vincono importanti premi musicali, ricevono diversi riconoscimenti e vengono abitualmente invitati a eventi musicali di rilievo internazionale. Il successo li rende protagonisti di un videogioco, di una rivista a fumetti e testimonial di alcuni noti brand, mentre la versatilità li porta sia sul grande che sul piccolo schermo, dove tengono dei corsi di inglese per i cinesi sulle reti televisive nazionali.

Dopo l’intensa produzione discografica degli ultimi anni, Dino e Julio si prendono una pausa di riflessione, senza interrompere l’attività concertistica che li vede protagonisti di un tour in Cina nel 2017. Nel frattempo Dino diventa papà e Julio comincia a dipingere. Per novembre è prevista l’uscita del loro nuovo lavoro discografico.

L’ingresso al concerto è libero, ma dati i posti disponibili limitati è necessaria la prenotazione telefonando allo 0175/249484.

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