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Ora in digitale il "rotulo" del ciabattino albese che nel 1300 donò tutto ai poveri

ALBA

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Nell’ambito delle iniziative culturali dell’Istituto musicale di Canale e del Roero, sabato 28 ottobre alle 21, a Canale (Cuneo), nell’ex Confraternita di San Giovanni, verrà presentato al pubblico, con ingresso libero, il Rotulo di San Teobaldo, preziosa pergamena del 1300 che parla di quel ciabattino albese vissuto cinquant’anni prima di san Francesco e che, come lui, aveva donato tutto ai poveri per mettersi al servizio della cattedrale di Alba.

“Rotulo” perché si tratta di ben sei metri di pergamena ricavata in origine dalla cucitura in sequenza di pagine di codici più antichi, ricchi anche di canti gregoriani. Recentemente il documento, gelosamente custodito ad Alba nel suo armadio blindato, è stato oggetto di studi approfonditi che, coordinati dall’archivista Chiara Cavallero, hanno coinvolto le Università di Pisa e di Torino e, per quanto riguarda i contenuti musicali, il pediatra guarenese Ezio Aimasso, uno dei rarissimi laureati e dottorati in canto gregoriano.

Del Rotulo è stata realizzata un’edizione digitale e, da questa, una copia cartacea che riproduce perfettamente il testo originale. Sarà questa, perciò, che si potrà esaminare dal vivo con le spiegazioni degli esperti Don Renzo Costamagna e del citato Ezio Aimasso il quale impreziosirà la serata con l’esecuzione di brani gregoriani, non solo del Rotulo, da parte del suo affermato ottetto “Haec dies”.

L’edizione digitale di qui in avanti potrà mettere a disposizione di tutti e ovunque i contenuti dell’interessante e prezioso documento con a fianco la traduzione e diverse ramificazioni per soddisfare ogni curiosità di approfondimento.

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