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"Recuperare il ruolo degli ordini professionali per non regredire come società"

FOSSANO

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SERGIO RIZZO - Nella chiesa del Gonfalone a Fossano, in provincia di Cuneo, nell’ambito dei corsi di formazione professionale continua per giornalisti, si è tenuto un evento dal titolo: “Dal reato alla sentenza. Attenzione ai passi falsi". Docenti dell’incontro il colonnello Roberto Riccardi, capo ufficio stampa del Comando dei carabinieri a Roma e scrittore, Walter Lamberti direttore del settimanale La Fedeltà di Fossano, l’avvocato Giovanni Dalmasso di Cuneo e Alberto Sinigaglia, presidente dell’Odg Piemonte, che hanno affrontato i momenti chiave dell’informazione dalla scoperta del delitto alle indagini, ai passi giudiziari. Gli errori da evitare. Ospiti dell’incontro il sindaco di Fossano Davide Sordella, il presidente della Fondazione della Crf Gianfranco Mondino, il prof. Giovanni Quaglia presidente della Fondazione Crt e un gruppo di studenti delle scuole di Fossano.

Nel suo intervento, il presidente Giovanni Quaglia ha spiegato che "oggi più che mai bisogna recuperare la funzione di quelle rappresentanze della società civile organizzata, tra cui quella degli ordini professionali, che sono il momento vero di confronto, di democrazia, di crescita ed esprimono in maniera organizzata quella che è la forza della società. Di fronte ad un modello che ormai tende sempre di più ad avvicinare il ruolo di governo all’individuo, che si trova indifeso nei confronti di chi ha il potere anche legittimamente esercitato e conseguito, senza la mediazione dei corpi intermedi rischiamo di avviarci verso una società sradicata e senza più democrazia, con tutti i rischi che ne conseguono. Per cui è necessario recuperare il ruolo degli ordini professionali, dell’università, delle organizzazioni dei lavoratori, del terzo settore e delle fondazioni di origine bancaria che possono essere considerate luoghi della mediazione e del dialogo del confronto, dell’ascolto e del sostegno alle iniziative della società civile. Tutto questo credo sia un’esigenza forte. Sono esigenze che si inseriscono in un quadro di rafforzamento di queste presenze. Fortunatamente i giornalisti della carta stampata, della televisione e di altri strumenti di comunicazione di massa hanno una forte capacità di far riflettere le persone, una questione di leadership di carattere culturale e formativo di cui è molto importante prendere coscienza quotidianamente".

Il presidente dell’Ordine dei Giornalisti, Alberto Sinigaglia, ha inoltre inteso sottolineare il rapporto che esiste tra il giornalista e chi fa le indagini, il rapporto del giornalista con chi deve giudicare e con chi deve difendere che non deve essere solo il rapporto banale di dare notizie. “Sovente chi fa le indagini – ha spiegato il presidente Sinigaglia – il magistrato, l’avvocato, chiede aiuto al giornalista e sovente questo è un uso del giornalista, un uso della stampa, un uso dell’informazione. Un argomento delicatissimo da trattare".

Sergio Rizzo

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