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Programma operativo 2018 da 22 milioni di euro approvato dalla Fondazione Crc

CUNEO

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Riceviamo da Cuneo: "Il Consiglio Generale della Fondazione CRC ha approvato all’unanimità il Programma Operativo 2018, predisposto dal Consiglio di Amministrazione per definire le iniziative progettuali ed erogative per l’anno prossimo, a partire dalle linee d’indirizzo contenute nel recente Piano pluriennale 2018-2021.


La Fondazione ha stimato di poter destinare 22 milioni di euro all’attività progettuale ed erogativa per il 2018, superando lo stanziamento di 20 milioni all’anno previsto dal Piano pluriennale.

La programmazione 2018 si articola sui 6 settori d’intervento previsti: al netto dei programmi trasversali e dell’attività del Centro Studi (che hanno una disponibilità erogativa totale di 2,685 milioni di euro), le risorse erogative saranno così ripartite:

-  Sviluppo locale e Innovazione: 24,5% delle risorse erogative, con oltre 4,7 milioni di euro; 

-  Arte, attività e beni culturali: 19,5%, con 3,76 milioni di euro; 

-  Promozione e solidarietà sociale: 18,5%, con 3,57 milioni di euro; 

-  Educazione, istruzione e formazione: 18,5%, con 3,57 milioni di euro; 

-  Salute pubblica: 12%, con oltre 2,3 milioni di euro; 

-  Attività sportiva 7%, con 1,35 milioni di euro. 
Confermate per il 2018 le tre modalità d’intervento previste dal Piano Pluriennale: 

-  Progetti promossi dalla Fondazione (24,9% del monte erogativo); 

-  Bandi (33% del monte erogativo); 

-  Sessioni erogative (27,3% del monte erogativo): 


o una Sessione erogativa Generale, con scadenza al 28 febbraio 2018;

o due Sessioni per eventi: quella primavera-estate, con scadenza il 15 gennaio 2018, e quella autunno-inverno, con scadenza il 29 giugno 2018 – che prevederanno anche il sostegno a progetti di attività sportiva;

- Impegni su iniziative pluriennali (14,8%).

Il Programma operativo 2018 ha inoltre introdotto alcune novità. Sono previste nuove soglie di cofinanziamento per le richieste nelle Sessioni erogative: per importi fino a 5 mila euro, non è obbligatorio produrre cofinanziamenti; per le richieste tra 5 mila e 20 mila euro, la quota di cofinanziamento richiesto è del 20% del costo complessivo dell’iniziativa, mentre oltre i 20 mila euro il cofinanziamento richiesto sale al 30%.

Altra novità riguarda le richieste per interventi infrastrutturali: per contributi fino a 40 mila euro, le richieste andranno presentate con la modalità standard all’interno della Sessione erogativa Generale; per importi superiori la Fondazione CRC interverrà a copertura degli oneri finanziari di operazioni di indebitamento che il richiedente dovrà attivare, per favorirne l’azzeramento.

Infine, con l’esercizio 2018, sarà introdotta una nuova procedura online per la presentazione delle richieste e la rendicontazione dei contributi, che è in corso di sviluppo e intende snellire le procedure burocratiche. Con la nuova procedura, tutti gli enti richiedenti dovranno completare una fase di accreditamento prima dell’introduzione delle singole richieste: tale accreditamento avverrà solo una volta ed eviterà, per le richieste successive, di dover reintrodurre i dati anagrafici e i documenti amministrativi.

Sono stati inoltre confermati due bandi sempre aperti, introdotti e sperimentati nel corso del 2017: uno dedicato a interventi di emergenza, come gli incendi che nelle ultime settimane hanno colpito le vallate alpine, e uno dedicato all’attrazione di risorse di provenienza comunitaria, tramite il sostegno alle spese di progettazione e la disponibilità in termini di cofinanziamenti.

Tra le numerose iniziative previste per il 2018, ecco alcune delle più significative:

- nelle iniziative trasversali, il progetto dedicato a incentivare la cultura del dono, che verrà 
presentato pubblicamente il prossimo 27 novembre, alla presenza anche del presidente dell’ACRI, 
Giuseppe Guzzetti; 


- nel settore Sviluppo locale e Innovazione: il programma Sicurezza, a supporto degli organizzatori di 
manifestazioni sul territorio, per rispondere alle nuove regole su questa materia; 


- nel settore Arte e cultura: un rinnovato impegno per le iniziative espositive in provincia di Cuneo;

- nel Settore Promozione e solidarietà sociale: il programma sulla fragilità delle famiglie, che sarà attivo su diversi temi tra cui il disagio, l’esclusione, la conciliazione dei tempi, il contrasto alla violenza domestica e sarà progettato a partire dall’analisi in corso di realizzazione da parte del Centro Studi; 


-  nel settore Educazione: l’iniziativa sperimentale per favorire l’apprendimento delle lingue straniere a scuola fin dalla tenera età; 


- nel settore Salute: l’iniziativa per ottimizzare l’utilizzo delle apparecchiature per la diagnostica e la cura, riducendo i tempi di attesa, che verrà realizzato insieme con le aziende sanitarie del territorio; 


- nel settore Attività sportiva: il programma per favorire l’avvicinamento alla pratica sportiva per 
tutti gli alunni che, dopo un triennio nelle scuole medie, si rivolgerà agli ordini inferiori. 
“A poche settimane dalla presentazione del Piano pluriennale 2018-2021, il Programma operativo ribadisce l’attenzione per le priorità individuate e alza la previsione di erogazioni per il 2018 a 22 milioni di euro complessivi” commenta il presidente Giandomenico Genta.

“Lo sforzo che abbiamo fatto in questo documento va nella direzione di una maggiore incisività delle iniziative che vogliamo realizzare e di uno snellimento delle procedure amministrative previste per i richiedenti”. 


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