ALICE MARINI - Ci avevano lasciato sulle spine l'estate scorsa, dicendo che il titolo l'avrebbero deciso all'ultimo, anche se “The plan”, ovvero “il piano” era già nell'aria. E tale è rimasto. Girato in lingua inglese, il film horror prodotto dal regista cuneese Paolo Dematteis con Massimo Cappelli e Fabio Troiano è sbarcato a Cannes e negli Stati Uniti, dov'è stato acquistato dalla casa di distribuzione cinematografica Global Genesis Group.

"Una settimana prima della proiezione del trailer al Festival di Cannes, dove abbiamo ricevuto ben dodici prelazioni, siamo stati contattati dalla società - racconta il regista Paolo Dematteis, che fa anche parte del gruppo di ricerca “Pit” (Paranormal Investigation Team). "Il loro è un portfolio stretto. Non ci aspettavamo che il film venisse selezionato da una società tanto prestigiosa, che si occupa della distribuzione in tutto il mondo".

La grande prima internazionale sarà a Los Angeles, mentre il 26 agosto il film sarà presentato in anteprima a Carmagnola. Una proiezione riservata ai soli addetti ai lavori, agli sponsor e a chi ha lavorato alla produzione. "Il cammino del film che, partendo dall'America, attraverserà i continenti, l'Europa, per giungere infine nelle sale italiane sarà lungo - spiega Paolo. Gli americani, che spesso tendono a modificare le trame dei film, sicuramente non stravolgeranno l'intera pellicola, ma sapranno certamente darci dei nuovi spunti, con i quali verrà integrata la versione italiana".

"Funziona così: o ti lanci in produzioni grosse, o fai il giro alla larga". Non è un caso se la scelta iniziale è stata quella di girare il film in lingua inglese, presupposto per spalancare una porta sul mercato internazionale e sul futuro, considerate alcune particolari tecniche di ripresa ("found footage"), inedite nel nostro Paese. E poi un genere così amato, l'horror, per una trama che si posizionerebbe a metà tra "The Blair Witch Project" e "Paranormal Activity", secondo la recensione della casa cinematografica. 

Un film dalle spalle larghe, si potrebbe dire, con una genesi che non è stata delle più scorrevoli. Le riprese infatti, iniziate nell'agosto 2016 a Cuneo, sono proseguite al castello di Montemale (Val Grana), che è stato teatro di una scena degna di un film horror. Furono infatti sette i giovani denunciati, nel settembre scorso, per aver completamente distrutto il set cinematografico e parte dell’antico castello, per una bravata che costò sicuramente cara a tutti.

In attesa di avere un assaggio di questo lavoro "noir", tra fede e paranormale, da Cuneo gli auguriamo... un futuro da paura!

Alice Marini

(Foto scattata a Cuneo durante le riprese iniziali del film)