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Festival della prevenzione a Cuneo: "il cancro non è più un male incurabile"

CUNEO

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La lotta ai tumori scende in piazza a Cuneo. La sedicesima tappa del “Festival della prevenzione e innovazione in oncologia” si svolge proprio nel capoluogo piemontese. Un motorhome, cioè un pullman, sarà allestito per tre giorni, dal 22 al 24 maggio, in piazza Europa (dalle 10 alle 18), dove gli oncologi dell’AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) forniranno consigli e informazioni sulla prevenzione, sull’innovazione terapeutica e sui progressi nella ricerca in campo oncologico. Non solo. Sono previste anche attività sportive in Piazza per coinvolgere i cittadini.

L’obiettivo è trasmettere un messaggio fondamentale: il cancro non va più considerato un male incurabile e contro questa malattia si deve giocare d’anticipo. “Lanciamo, sul modello dei festival della letteratura, il primo ‘Festival della prevenzione e innovazione in oncologia’ per spiegare agli italiani il nuovo corso dell’oncologia, che spazia dai corretti stili di vita, agli screening, alle armi innovative come l’immuno-oncologia e le terapie a bersaglio molecolare, fino alla riabilitazione, al reinserimento nel mondo del lavoro e al ritorno alla vita - spiega il prof. Carmine Pinto, presidente nazionale AIOM.

Grazie alla diagnosi precoce e alle nuove armi il 60% dei pazienti sconfigge la malattia, percentuale che raggiunge il 70% nelle neoplasie più frequenti”. La manifestazione itinerante, resa possibile grazie al sostegno di Bristol-Myers Squibb, tocca 16 città con eventi che durano tre giorni. In Italia nel 2016 sono stati stimati 365.800 nuovi casi di tumore (189.600 negli uomini e 176.200 nelle donne), in Piemonte 30.700 (16.100 uomini e 14.600 donne). Ogni anno a Cuneo si registrano circa 3.500 nuove diagnosi. Oggi in Italia il 63% delle donne e il 54% degli uomini colpiti dal cancro guariscono, queste percentuali in Piemonte raggiungono il 63% (donne) e il 53% (uomini).

“Resta ancora molto da fare sul piano della prevenzione - afferma il prof. Marco Merlano, direttore dell’Oncologia dell’Ospedale S. Croce e Carle di Cuneo -, se pensiamo che l’Italia destina solo il 4,2% della spesa sanitaria totale a queste attività, collocandosi negli ultimi posti per investimenti in prevenzione fra i 34 Paesi che fanno parte dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OECD)”.

Molti studi hanno dimostrato che il 40% dei tumori può essere evitato con uno stile di vita sano (no al fumo, attività fisica costante e dieta corretta), ma pochi italiani seguono queste regole. In Piemonte emergono dati migliori rispetto alla media nazionale anche se ancora preoccupanti (Report del sistema di sorveglianza PASSI 2012-2015): il 24,9% della popolazione fuma (26,9% Italia), il 28,6% dei cittadini è in sovrappeso (31,6% Italia) e l’8,2% è obeso (10,4% Italia). Il 32,8% dei piemontesi è completamente sedentario (32% Italia) e il consumo a maggior rischio di alcol interessa il 18,3% della popolazione (17% Italia). Si stima che oggi in Piemonte vivano più di 274.100 persone dopo la diagnosi di tumore, una cifra in costante crescita. Oltre alle nuove terapie, anche gli screening svolgono un ruolo fondamentale nel miglioramento dei tassi di guarigione.

In Piemonte la risposta a questi importanti programmi di prevenzione ha raggiunto buoni livelli per quanto riguarda la mammografia: nel 2014 l’adesione a questo esame, fondamentale per la diagnosi precoce del tumore del seno, ha superato lo standard accettabile (≥50%) attestandosi al 67% e avvicinandosi molto allo standard desiderabile (≥70%). A Cuneo ha raggiunto il 75,6%.

I test di primo livello utilizzati nella prevenzione del tumore del collo dell’utero nel programma piemontese sono il Pap test e, di recente introduzione, il test per la ricerca del DNA di papillomavirus umano (test HPV). Le donne di età compresa tra i 25 e i 29 anni sono invitate a eseguire un Pap test gratuito ogni 3 anni. Per le donne di età compresa tra i 30 e i 64 anni è stata stabilita (con DGR 21-5705 del 23 aprile 2013) l’introduzione del test per la ricerca del DNA di papillomavirus umano, o test HPV, che, dal 2014, va sostituendo progressivamente il Pap test come test primario di screening per le donne in questa fascia di età.

“Il test HPV è in corso di introduzione graduale su tutto il territorio regionale nell’arco di un periodo previsto di 5 anni – continua il prof. Merlano -. A partire dal 2014, ogni anno un numero sempre maggiore di donne tra i 30 e i 64 anni è invitato a effettuare il test HPV, mentre a un numero sempre minore di donne è offerto il Pap test, fin a che tutte le donne di questa fascia di età saranno passate al test HPV. L’intervallo di tempo tra un test HPV negativo (primo livello) e il successivo è di 5 anni”.

Nel 2014 in Piemonte l’adesione totale allo screening cervicale (Pap test + test HPV) ha raggiunto il 53,8%, a Cuneo il 56,3%. L’adesione complessiva nella Regione nel 2014 al test per la ricerca del sangue occulto nelle feci, fondamentale per la diagnosi precoce del tumore del colon–retto, è stata del 43,1% e non ha raggiunto lo standard accettabile (>45%). A Cuneo questa percentuale ha raggiunto il 44,4%.

Durante il “Festival della prevenzione e innovazione in oncologia” saranno distribuiti ai cittadini opuscoli sulle principali regole della prevenzione oncologica e sulle nuove armi in grado di sconfiggere la malattia o di migliorare la sopravvivenza in modo significativo. Nelle tre giornate presso il motorhome saranno allestiti punti informativi della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT Sezione di Cuneo) e dell’Associazione Donna per Donna.

Interverranno anche testimonial sportivi: lunedì 22 maggio dalle 17 alle 18 sarà presente Elisa Balsamo, campionessa mondiale di ciclismo, e martedì 23 maggio dalle 14.30 alle 16 interverrà Stefania Belmondo, campionessa olimpionica di sci di fondo. Martedì alle 18 si svolgerà la “passeggiata della salute” in collaborazione con l’associazione ASD Nordic Walking Alpi del Mare con partenza dal motorhome.

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