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CUNEO/ Unitre: fare i "passeur" negli anni '30 ad Elva, necessità o normalità?

CUNEO

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Nella lezione Unitre Cuneo di lunedì 24 aprile, alle 15,30 al cinema Monviso, Daniela Bernagozzi parlerà di una storia degli anni '30 che può essere paragonata all’attuale situazione dell’emigrazione.

“Passeur" è la storia vera di due contadini di Elva che furono condannati dal fascismo al confino per aver organizzato un espatrio clandestino. E’ una storia tragica (entrambi si suicidarono), ma molto attuale.

Una storia sull’emigrazione di ieri che si confronta con quelle di oggi: perché i fratelli Antonio e Costanzo Raina, di Elva, negli anni ’30 sono finiti al confino? Fare i passeurs era una necessità o un fatto normale? La ricostruzione di una piccola storia tragica del passato che può aiutare a comprendere il presente.

“Si domandò se poi tutto quell’amore per dei montanari di settant’anni prima non fosse anche legato al fatto che lei il presente non lo voleva proprio vedere, perché quei migranti sugli scogli o intorno alla fontana le facevano, come a tutti, un po’ paura. Si chiese se alla fine non preferisse occuparsi dei passeurs degli anni ’30 proprio perché morti, disinfettati, lontani dalla sua vista. Meno imbarazzanti dei migranti dell’oggi. Meno esigenti.”


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