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CUNEO/ Una giornata per ricordare le vittime della strada

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Domani (domenica 19 novembre) si celebra la “Giornata mondiale in memoria delle vittime della strada”, un momento di ricordo e riflessione che viene dedicato ogni anno, la terza domenica di novembre, alle vittime di incidenti stradali ed ai loro familiari, proclamato per la prima volta dall’Onu (Organizzazione delle nazioni unite) nel 2005, per contribuire al cambiamento delle abitudini negative degli automobilisti. La sicurezza stradale è infatti uno dei maggiori problemi che i Paesi europei devono affrontare. Il quarto Programma di azione europea sulla sicurezza stradale 2010-2020 quantifica un nuovo obiettivo indicando una riduzione ulteriore del 50% in 10 anni delle vittime di incidente stradali. Già da anni in Italia è stato intrapreso un complesso percorso per fronteggiare il fenomeno dell’incidentalità.

Nel 2016 si sono verificati in provincia di Cuneo 1181 incidenti stradali con lesioni a persone, che hanno provocato 31 vittime e 1604 feriti, un terzo circa rispetto ai 115 decessi registrati nel 2001. Nel 2010 le vittime erano 62 e sono state in costante diminuzione fino al 2014, nel corso del quale se ne sono registrate 38. Unico anno che ha fatto registrare un’inversione di tendenza nel trend positivo in termini di incidentalità di tipo mortale è stato il 2015 con 50 decessi (+ 32% rispetto al 2014). Nel 2016 il numero dei deceduti è tornato a ridursi rispetto al 2015 (31 unità, pari al 38% in meno), mentre purtroppo nel corrente anno la statistica ancora non ufficiale al 31 ottobre evidenzia già ben 42 vittime dall’inizio dell’anno, con un incremento del 35%.

Tra i comportamenti errati più frequenti sono da segnalare la guida distratta, il mancato rispetto della precedenza e la velocità troppo elevata. Le violazioni al Codice della Strada più sanzionate risultano infatti l’eccesso di velocità, il mancato utilizzo di dispositivi di sicurezza e l’uso di telefono cellulare alla guida. In queste occasioni, la memoria va a tutte le vittime di incidenti, compresi gli appartenenti alle Forze di Polizia che sono sulla strada tutti i giorni per compiere il proprio dovere. Da sempre gli operatori della Polizia stradale indossano una divisa, tessuta da impegno, sacrificio, abnegazione: i valori fondanti del loro operato che consentono loro di vivere con prossimità e grande sensibilità la missione, spesso eroica e dolorosa, che sono chiamati a svolgere. Per assicurare tutto questo, pagano da sempre un prezzo altissimo, tenuto conto che ad oggi sono ben 373 i colleghi della Polizia stradale che hanno sacrificato la loro vita sulla strada.

 

 

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