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CUNEO/ La Fondazione Delfino dedica una serata all'artista Cavallo

CUNEO

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Lunedì 20 novembre, alle 21, presso la Fondazione Casa Delfino di corso Nizza 2 a Cuneo, si svolgerà una serata dedicata a Riccardo Cavallo, scrittore, artista, critico d'arte e traduttore dal cinese, scomparso improvvisamente il 20 novembre 2016.

Nell'occasione verrà presentato il libro "Atto unico in sette intervalli - Dertritte Grimm" che anticipa la futura pubblicazione di un volume antologico degli scritti di Riccardo Cavallo. A seguire, una performance del gruppo di danza "Impresa Odile" (Simona Agnese, Roberta Bernardi, Emiliana Razé, Laura Silvestri) e letture di testi di, e per, Riccardo.

Riccardo Cavallo (Cuneo, 1957-2016), scrittore, artista, critico d'arte, consulente editoriale e traduttore dal cinese, ha pubblicato prose, versi, testi su arte, letteratura e filosofia per diverse riviste e antologie italiane ed estere. Dal 2007 ha curato i blog recognitiones.blogspot.com, recognitiones-ii.blogspot.com, compostxt.blogspot.com, con successiva creazione di folioline.tumblr.com, microblog dedicato a visual poetry, scrittura asemantica ecc. Redattore di eexxiitt.blogspot.com, è presente in vari siti con installazioni verbo-visive ed asemantiche. Nel 2009 ha avviato una propria attività editoriale on-line: issuu.com/recognitiones.

Il gruppo di danza Impresa Odile nasce invece nel 1995 per iniziativa della coreografa Tiziana Ferro. Si caratterizza fin dall'inizio per una ricerca tesa ad indagare i possibili intrecci tra il linguaggio della danza contemporanea e le altre modalità artistiche (musica, teatro, scrittura poetica, arti visive, video).

Da questa volontà di sperimentazione e dalla collaborazione con artisti legati ad ambiti espressivi diversi sono nati in questi anni alcuni degli spettacoli più importanti della compagnia (tra gli altri: Angeli.Oscuri guardiani, 1996; Seppellimento di Santa Lucia, 1997; Il viaggio dell'acqua, 1998; Garage Saint Genet, 2000; Atto unico in sette intervalli, 2002). Lavori caratterizzati anche da un uso particolare dello spazio, che ha portato i danzatori a privilegiare, accanto al palcoscenico, luoghi non canonici e inusuali (interni di ex-chiese, cortili di antichi palazzi, fortezze...) accentuando ulteriormente la ricerca di modalità nuove nell'articolare il linguaggio della danza.

Per maggiori informazioni: info@fondazionedelfino.it - www.fondazionedelfino.it

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