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CUNEO/ Accesso al credito, in aumento i prestiti per studio e la durata media dei mutui

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ENRICO TERZI - Quando si parla del rapporto fra italiani e accesso al credito, si tocca un argomento sempre molto delicato, che dipende ovviamente dalle circostanze economiche di un certo periodo storico e dal grado di fiducia delle famiglie nei confronti del futuro del Paese. Oggi a maggior ragione, dopo gli anni di crisi, questo tema assume un’importanza fondamentale: questo per via del fatto che rappresenta uno degli indicatori più importanti sul livello di incertezza e di fiducia delle persone nei confronti del sistema. La crisi comunque sembra oramai alle spalle: la testimonianza viene data dalla crescita delle richieste di prestiti da parte delle famiglie italiane, e dall’aumento della durata media dei mutui. Due fenomeni che andiamo ad approfondire, così da fornire uno spaccato dell’attuale rapporto fra cittadini e accesso al credito.

La crescita dei prestiti per formazione e studio

Fra i settori che più degli altri hanno visto crescere nettamente le richieste degli italiani troviamo quello dei prestiti utilizzati per la formazione universitaria e per lo studio. Lo sostengono i dati, secondo i quali durante i primi sette mesi del 2018 sono stati erogati più di 87 milioni di euro in questo campo. Di fatto, l’iscrizione all’università e a scuola diventa un vero e proprio investimento per le famiglie di oggi: il futuro lavorativo e professionale dei giovani, non può infatti fare a meno di una solidissima base in termini di formazione. Per quanto concerne le medie erogate, si parla di una cifra intorno ai 7.600 euro e di una durata media attorno alle 55 rate (circa 4,5 anni), con una rata singola che ammonta a 150 euro. I prestiti per lo studio crescono anche per merito dei nuovi modi di accesso al credito: istituti come Younited Credit, infatti, permettono di richiedere i prestiti online, in questo modo le pratiche sono più semplici e veloci.

Aumentano anche le richieste per un mutuo

Non solo prestiti per studio e formazione, perché anche la durata media dei mutui fa segnare un'aumento ormai costante da qualche tempo. Il merito di questo autentico boom va ai tassi d'interesse ai minimi storici e dunque molto convenienti per chi ha scelto di acquistare una casa. Per quanto riguarda la durata media del mutuo, le analisi del settore hanno rilevato una media pari a circa 17 anni e 10 mesi: ovvero il tempo necessario per coprire interamente il mutuo, destinando alla restituzione delle rate un budget pari al 25% del reddito annuo. Chiaramente i dati variano da regione a regione, dimostrandosi più alti in certi casi, e più bassi in altri esempi. A tal proposito è interessante sottolineare il dato relativo al Piemonte, leggermente inferiore se confrontato con le medie nazionali: invece di 17 anni e 10 mesi, in questa regione servono circa 16 anni e 8 mesi per la copertura totale del mutuo. Va comunque sottolineato che una rateizzazione più lunga non significa una riduzione dei redditi medi delle famiglie, ma un aumento degli importi richiesti. In conclusione, gli italiani tornano ad investire nell’acquisto di una casa e nello studio, approfittando dei prestiti e dei mutui oggi sempre più convenienti.

Enrico Terzi

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