Meteo Radio Stereo 5 Euroregion Facebook Twitter Youtube Linkedin

Convocata assemblea provinciale Pd: molto da fare, qualcosa da farsi perdonare

SAVIGLIANO

Foto
Condividi FB

Riceviamo e pubblichiamo: "Ad una settimana dal 4 marzo, il PD cittadino è in pieno percorso di valutazione del risultato elettorale, mentre prende contestualmente il via il cammino congressuale, dopo le dimissioni del Segretario Nazionale. Martedì 20 si riunirà a Savigliano l’assemblea Provinciale ed il lunedì successivo (26/3) anche il Circolo di Cuneo si confronterà sull’esito delle urne.

Abbiamo subito una sconfitta, forse ingenerosa, ma netta oltre ogni aspettativa. Legami antichi si sono spezzati in gran parte del paese e trovare un modo serio per ricucirli dovrà essere il primo obiettivo di tutta la sinistra, perché si può perdere un’elezione, ma rimane il sogno di una società più giusta e coesa, non ostaggio degli estremismi.

A fronte di un risultato indubbiamente negativo, sul quale occorre riflettere a fondo, è indubbio che a prevalere in questo momento debba essere un sano rispetto del voto popolare ed il senso di responsabilità. Il medesimo senso di responsabilità che ha permesso, in questa ultima legislatura, di risollevare un’Italia dalle sorti incerte in cui era precipitata nel 2011. Le urne ci dicono, però, che – in primo luogo – i cittadini hanno affidato ad altri l’obbligo di essere “responsabili” e di non dissipare il cammino di crescita intrapreso con stabilità dai governi a guida PD di questa legislatura.

Se cinque anni fa a subire pesantemente l’esito elettorale era stato il centro-destra ed in particolare la Lega, in questa tornata lo sconfitto è il Partito Democratico, lo stesso che quattro anni fa seppe raggiungere il 40% alle Elezioni Europee. L’elettorato si dimostra – quindi – sempre più disorientato, mutevole, per nulla fidelizzato e spesso perseguitato da paure, utilizzate come strumenti per la creazione del consenso. Si tratta di una situazione completamente nuova, totalmente post-ideologica e dove non esistono quasi più collegi sicuri, regioni “rosse”, zone franche. L’unica cosa che pare assodata, tanto in Italia come in buona parte dell’Europa, è che per chi governa o amministra è difficile essere riconfermato e proseguire la sua azione per programmi che vadano oltre la durata di una legislatura.

Se però in buona parte del paese, le esperienze di buon governo locale, o l’affidabilità di uomini e donne del Pd sono stati letteralmente dimenticati ed il voto è stato esercitato come una forma di rivalsa verso tutta la classe politica che ha governato in questi anni, a Cuneo questo processo si è verificato in forma decisamente ridotta. La flessione a livello provinciale è contenuta ed il PD cittadino si conferma prima forza della città, come la primavera scorsa in occasione della riconferma di Federico Borgna, espressione di una coalizione che vede operare insieme e con competenza forze di centrosinistra e liste civiche di altra collocazione.
Il calo di consensi rispetto alle politiche 2013 (- 3,2%) non può non tener conto del fatto che siamo in una fase completamente diversa rispetto a cinque anni fa, quando il PD guidato da Bersani aveva il vento in poppa e non aveva subito né scissioni, né sconfitte referendarie.

Con serenità e senza trionfalismi che sarebbero assai fuori luogo, evidenziamo nella nostra realtà comunale un risultato del nostro Partito che è stato, insieme ad Alba, il migliore tra le cosiddette “sette sorelle”. Grazie anche a questi voti il nostro territorio potrà ancora contare sulla presenza, la competenza ed il grande impegno di Chiara Gribaudo e Mino Taricco, per altri cinque anni in Parlamento.

Questi numeri, pur nella difficoltà generalizzata, ci riconfermano forza politica credibile e riconosciuta, stimolandoci e motivandoci in un rinnovato e costante apporto alla vita della nostra Città.

Grazie a tanti concittadini che hanno creduto nelle idee e nei valori del Pd. Grazie ai candidati che hanno dato il massimo nei loro collegi. Soprattutto grazie a coloro che si sono battuti con ammirevole spirito di servizio e non ce l’hanno fatta, come ai tanti che hanno dedicato il loro tempo e le loro energie in questa difficile campagna elettorale. Continueremo ad avere bisogno del loro talento, della loro bravura, della loro energia.

La strada è lunga, il Pd ha molto da fare ed anche qualcosa da farsi perdonare. Ma noi ci siamo".

La Segreteria del Circolo PD di Cuneo

VIDEO