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Cioccolata per tutti con quei bambini "diversi ma uguali" della provincia di Cuneo

CUNEO

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Più di 240 le tavolette di cioccolato distribuite grazie alle quali sono stati raccolti oltre mille euro di offerte. 

E’ questo il ricavato totale ottenuto dai vari stand organizzati domenica mattina nel Cuneese dal Centro Down di Cuneo in occasione della giornata nazionale della Sindrome di Down. Una giornata in cui le mamme e i papà di Cuneo, Fossano, Mondovì e Savigliano sono scesi in piazza per mostrate ai passanti  le potenzialità dei loro figli con sdD.

“Grazie ai soldi raccolti - spiega il presiedente dell’associazione cuneese Valter Dorati - potremo continuare ad investire sul futuro dei nostri bambini e ragazzi. Sono sempre tanti progetti da portare avanti e ogni piccola entrata è essenziale per poter garantire sempre maggiori servizi alle famiglie.

Da musicoterapia ai corsi per l’autonomia dei più grandi passando per gli incontri di attivazione dei genitori (corsi che hanno il fine di aiutare le famiglie nell’organizzazione quotidiana dei figli).

I progetti sono tanti e molto spesso si fatica un po’ a far quadrare i conti ma anche grazie alla disponibilità delle famiglie che ci aiutano, organizzando questo tipo di raccolte fondi con la cioccolata riusciamo a tirare qualche sospiro di sollievo. Per questo a tutte quelle mamme e quei papà che si sono mobilitati domenica va il mio grazie più sincero”.

A dare una mano, timidi ma decisi, anche i bambini con Trisomia 21 che hanno consegnato i volantini ai passanti. Quello che per loro era un semplice gioco si è trasformato in un momento di tenerezza e orgoglio per i genitori che hanno potuto toccare con mano il potere dei loro sorrisi capaci di conquistare anche e persone più riservate che finivano per recarsi allo stand e dare una piccola offerta aggiudicandosi così una gustosa tavoletta di cioccolata.

Questo tipo di giornate dedicate alla sensibilizzazione servono a far comprendere che i bambini e ragazzi con Trisomia 21 sono "Diversi ma uguali” (come si può leggere in numerosi slogan lanciati sui social media). Persone rare e preziose come un quadrifoglio che semplicemente fanno un po’ più fatica degli altri ma che possono realizzarsi e vivere appieno la loro vita. 

È il momento di lasciare indietro vecchi stereotipi retaggio degli anni passati in cui i ragazzi con la sdD erano relegati in istituiti e pochissimi riuscivano a realizzarsi nel mondo delle scuola e nel lavoro.

Nel 2018 le persone con Trisomia 21  possono laurearsi, lavorare ed essere autonomi. Ci sono modelle, artigiani, cuochi e campioni dello sport. Certo la via per loro è tutta in salita ma la voglia di vivere e realizzarsi è tanta e faranno tutto. Con i loro tempi e a modo loro. Esattamente come accade a tutti.

(Nelle foto due immagini del banchetto a Cuneo in via Roma con i piccoli Youssef e Miriam e due scatti dello stand al santuario di Cussanio)

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