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Vent'anni di Cheese: "Così Carlin ha di nuovo fatto breccia nei cuori dei braidesi"

BRA

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FIORELLA AVALLE NEMOLIS - L'amarcord del ventennale di Cheese, che si terrà dal 15 al 18 settembre 2017, si è celebrato nella presentazione al Politeama di Bra, in provincia di Cuneo.

“Il ventesimo compleanno è una festa per i ventenni, ma lo è anche per Cheese che è nato con loro". Con questa arguta osservazione e giusto orgoglio, Bruna Sibille, la prima cittadina di Bra, ha dato il via alla presentazione di Cheese 2017, svoltasi al teatro Politeama di Bra.

“Vent'anni fa è stato un atto di coraggio – spiega – ospitare tanti casari da ogni parte del mondo, per la prima volta, chiudere le vie cittadine per ben quattro giorni. Tutta la città è stata partecipe alla manifestazione. E' stato un grande lavoro di squadra, e per questo voglio ringraziare tutti, e tra questi anche i cittadini, che hanno sopportato alcuni disagi, ma anche tutte le associazioni che si sono generosamente prestate con il loro preziosissimo contributo.”

Tra i diversi e importanti relatori, l'intervento di Fiorenzo Giolito, storico formaggiaio braidese, che ha aderito alla prima edizione di Cheese, è stato il più divertente, con una nota di colore locale. Fiorenzo, noto per la sua simpatia e spontaneità, ha sottolineato che un tempo lui era il fratello dell'avvocato, ora è l'avvocato che è il fratello del formaggiaio.

Giusta considerazione, che ha ripreso Carlin Petrini, nel suo attesissimo intervento. Riferendosi all'importanza dei “beni relazionali”, quelli che in sostanza portano avanti l'economia, appunto, il formaggiaio ha lo stesso diritto di essere riconosciuto. Non esiste una gerarchia di professionisti. Durante gli interventi scorrevano sul video foto ricordo delle passate edizioni.

Dalla prima, organizzata senza esperienza, mano a mano, la manifestazione è cresciuta, grazie agli sforzi di tutti, uniti nel cambiamento per ospitare al meglio casari e turisti. Carlin, braidese genuino e anche cittadino del mondo, si è rivolto al pubblico con la semplicità che lo contraddistingue e con piccole battute in dialetto, quelle che lo legano alle sue origini.

Perchè Carlin ha sempre pensato in grande, ma senza mai dimenticare la sua Bra, e il suo territorio. Questo bisogna riconoscerlo: Bra, grazie a Cheese, è conosciuta in tutto il mondo. Una piccola, se pur virtuosa cittadina della provincia di Cuneo, con circa 35.000 abitanti ha acquistato notorietà grazie al cacio. Finalmente sconfitta la rivalità tra Alba, regina del tartufo, e Bra, regina del cacio.

“Da ben 13 anni, Bra ospita 500 studenti della nostra Università di Pollenzo. Questo fatto si dà per scontato, ma è bene considerare che questa non è una normale scuola. Da ben 13 anni, ogni anno, 500 virtuosi alunni, vivono a Bra e poi terminati gli studi, portano la nostra testimonianza nel mondo. Hanno lavorato con noi, fanno parte della nostra cittadinanza e tornano a Cheese, portando altre testimonianze preziose da tutto il mondo.”

Durante l'intervento di Carlin, in sala non volava una mosca, tutti attratti dal suo carisma. Coinvolge, portando la testimonianza di altri paesi del mondo, che lui visita e ne conosce le grandi difficoltà. Racconta, fa riflettere, esorta alla generosità che dice essere l'elemento distintivo della nostra razza.

Rammenta i nostri paesi terremotati: “Molti produttori di formaggio hanno perso armenti, raccolti, case, sono in ginocchio. E le luci dei riflettori si stanno spegnendo su di loro. Una nazione deve avere a cuore la propria comunità, aiutiamo la rinascita di questi luoghi meravigliosi. Salvaguardiamo il nostro patrimonio comune”.

Ha toccato molti argomenti che riguardano Cheese, ma il discorso su un ritorno di valori e di generosità e fraternità è risultato vincente. Gli applausi del pubblico, così prolungati, non finivano più. Insomma, Carlin ha di nuovo fatto breccia nei cuori dei suoi cittadini, e non solo...

Fiorella Avalle Nemolis

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