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CEVA/ Vent’anni della “Sala Borsi”: una bella storia di volontariato e cinema

MONDOVì

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SERGIO RIZZO - Sono già vent’anni che la Sala “G. Borsi” di Ceva, in provincia di Cuneo, è stata inaugurata e ha iniziato la sua vita insieme a quella di moltissime persone che hanno dato il loro tempo e le loro energie. 

Era il 5 dicembre del 1998 quando la Sala Borsi era stata aperta grazie all’idea del viceparroco di allora, don Giampiero Lovera con il sostegno del parroco don Alberto Pronzalino, proseguendo con don Francesco Tarò e i viceparroci che si sono avvicendati a Ceva a tutt’oggi. Il tutto grazie all’apporto di molti volontari e tante persone che, in vario modo, hanno collaborato all’attività del cinema.

La celebrazione e la festa dei venti anni, ha avuto inizio il 5 di dicembre per concludersi nella serata di sabato 8, un’occasione importante per Ceva e per tutta la zona, un momento per ricordare a tutti che una comunità e un territorio, possono diventare più belli e vivaci grazie all’apporto e all’impegno di tanti. Nei giorni precedenti l’otto dicembre, ci sono state non solo proiezioni gratuite per tutti, dai bambini più piccoli, ai ragazzi e agli adulti, ma anche momenti di approfondimento sull’ arte cinematografica con  uno spettacolo “Nosferatu Vs SupershocK”, dove cinema e musica sono unite e diventare una cosa sola.

La festa di questi “vent’anni” è stata inoltre un’occasione per ricordare tutti i volontari della parrocchia che in questi anni hanno dedicato parte del loro tempo libero e ora, on ci sono più. Giovedì sei dicembre 2018 alle ore 21, nell’ambito di “Tredici modi per  ‘dire’ cinema”, è stato proiettato uno speciale documentario sull’ attività del cinema poi, alle ore 18 di sabato 8, durante la S. Messa in duomo a Ceva, officiata  dal nuovo parroco don Franco Bernelli, sono stati ricordati tutti i volontari defunti della parrocchia.

Un ringraziamento particolare a chi si è occupato in prima persona di organizzare e preparare le varie manifestazioni, ai diversi grafici che hanno elaborato il logo, i manifesti e i pieghevoli e a chi ha preparato la merenda per tutti i ragazzi e il buffet per l’otto dicembre. Questa festa è stata di tutti e ha voluto essere non solo una tappa della vita comunitaria della “Sala Borsi”, dell’Oratorio e della parrocchia di Ceva, ma anche per l’intera città. 

Sergio Rizzo

(Nella Foto: la “Sala Borsi” dell’Oratorio di Ceva)     

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