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CEVA/ Studenti del Baruffi presentano lo studio sui trasporti nelle aree montane

MONDOVì

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SERGIO RIZZO - Gli alunni delle scuole superiori dell’Istituto “G. Baruffi” di Ceva (Cn), hanno presentato nella mattinata dello scorso venerdì 23 febbraio presso la sede dell’Unione Montana Valli Mongia, Cevetta e Langa Cebana, Alta Valle Bormida, in località San Bernardino di Ceva il progetto che hanno realizzato sui trasporti nelle aree montane.

Presenti all’incontro il presidente dell’Unione Montana e sindaco di Ceva Alfredo Vizio, la Dirigente del Baruffi di Ceva, dottoressa Antonella Germini, Davide Merlino per la Fondazione Crc, moderatore Marco Lombardi sindaco del Comune di Lisio. Si tratta di un importante studio che potrebbe mutare il mondo dei trasporti e offrire alla popolazione locale la possibilità di avvalersi di un sistema nuovo di trasporto e alternativo all’auto, migliorando sotto molti aspetti, con risultati più sicuri e economicamente più vantaggiosi l’economia locale.

Questo progetto, è stato realizzato in collaborazione con l’Unione Montana di Ceva, Fondazione Crc, i ragazzi dell’Istituto Baruffi di Ceva, con la partecipazione della professoressa Silvia Siri, Docente scuola Politecnica, ingegneria Robotica dei sistemi, l’ingegnere Massimo Infuti, esperto di Smart Mobility, la professoressa Patrizia Astesiano, Docente di matematica Istituto Baruffi e il professore Massimo Digennaro, docente di matematica applicata Istituto Baruffi e intende essere uno spunto propositivo per far crescere il livello di competitività nel settore dei trasporti all’interno del nostro territorio sempre molto carente in quanto ricco di aree montane e demograficamente poco abitate.

Un’iniziativa che incoraggia e rafforza sinergie in forme di collaborazione fra enti pubblici e privati, associazioni e imprese con la finalità di migliorare e aumentare l’offerta dei servizi alla cittadinanza dell’area considerata e indirettamente, far crescere l’immagine presso il più vasto pubblico dei visitatori del territorio facente capo all’Unione Montana. “ In reatà,­– ha spiegato Marco Lombardi sindaco di Lisio e delegato dall’Unione Montana per seguire questo progetto – alcuni tasselli mancano ancora per far partire quest’iniziativa. Dall’analisi territoriale presa in considerazione valle Tanaro, Mongia Cevetta e Langa Cebana, Alta Valle Bormida, ci siamo spinti sino a Mondovì e il risultato di fattibilità è possibile. L’unica cosa che manca ancora è l’avvio e la difficoltà iniziale sta in questo punto.

Si deve iniziare con alcuni mesi di prova per aver modo di informare correttamente la popolazione con una campagna di marketing mirata in cui si spiega che esiste un altro valido servizio alternativo all’auto, al bus al taxi. È un servizio dispendioso all’inizio per chi lo propone però, il business plan conferma che nell’anno questi costi ritornano indietro con un piccolo margine di utile.”

Sergio Rizzo

(Nella foto: i ragazzi del Baruffi di Ceva che hanno portato avanti il progetto. Altra foto: la platea dell’incontro a Ceva)

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