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CEVA/ Nell'ex convento dei Cappuccini la sede del Gruppo Micologico e Museo del Fungo

MONDOVì

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SERGIO RIZZO - Al termine della messa delle ore 10, officiata presso la chiesa dei Padri Cappuccini a Ceva (Cuneo) da Padre Francesco Daniele, il Gruppo Micologico “Rebaudengo Peyronel” di Ceva ha inteso inaugurare il nuovo giardino botanico alla presenza di un numerosissimo pubblico e numerose personalità politiche. "Il significato di questa cerimonia – ha spiegato la giornalista Paola Scola – ha un sapore speciale non tanto per l’inaugurazione del giardino botanico in sé, anche se i volontari del Gruppo micologico hanno lavorato molto nelle ultime settimane in collaborazione con i volontari del Gruppo civico di protezione civile, ma per il significato che hanno voluto dare a questo momento, dedicare questo spazio verde, uno degli angoli più caro esistente all’interno del convento di Ceva, alla memoria di Frate Francesco Maria Bono, che tanti di noi hanno conosciuto e al quale abbiamo voluto bene. Oggi qui, sono giunti tanti amici dell’Eremo “Papa Giovanni XXIII” di Limonetto che, insieme hanno condiviso tanti momenti importanti nella semplicità che lo caratterizzava. Ai famigliari, che numerosi hanno inteso oggi prendere parte al nostro invito a questa piccola festa in onore di Padre Francesco e alle numerose autorità presenti oggi così numerose, al sindaco al vicesindaco, ai sindaci dei paesi vicini, perché la presenza dei Padri Cappuccini non ha avuto solamente un significato per la città di Ceva ma, per l’intero territorio. Lo stesso territorio che nel 2012 è stato mobilitato per evitare la chiusura del convento senza però riuscirci. Ci sono molti modi per riuscire a mantenere viva la memoria e l’affetto e il legame con la fraternità cappuccina qui a Ceva. E noi oggi siamo convinti, il Gruppo Micologico e il Comune, che questo sia uno dei modi per poterlo fare. Ringraziamo Mario Sasso consigliere della Fondazione della Crc per essere intervenuto, il vicepresidente del Consiglio Regionale Franco Graglia, il rappresentante dei Carabinieri e Carabinieri Forestali di Ceva, Carabinieri in congedo gli alpini, i volontari della Protezione civile, la Pro Loco, il Consiglio di minoranza, in definitiva tutto il mondo della città di Ceva, tutto il cuore della città che oggi si è qui riunito”.

"Un saluto e un benvenuto a tutti i cittadini e a tutte le numerose autorità intervenute – ha aggiunto il sindaco Vincenzo Bezzone – ai sindaci dei paesi vicini e a quanti hanno inteso essere presenti a questa breve ma significativa cerimonia. Da alcuni anni esiste la volontà di poter creare una realtà di questo tipo. Per una serie di motivazioni, non si è mai riusciti a concretizzarne l’iniziativa e la progettualità. Dal 2012, data in cui i padri Cappuccini hanno lasciato questo convento, si è pensato da parte del Comune di Ceva e del Gruppo Micologico di riuscire ad acquisire questo sito mediante un comodato d’uso. Cosa che oggi siamo riusciti a ottenere. E questo è stato. Possiamo dire che il convento è la nuova sede del Gruppo Micologico e Museo del Fungo di Ceva. Questo è molto importante perché abbiamo un patrimonio a disposizione e con l’inaugurazione di oggi, siamo in grado di mostralo a tutti e in tutti i periodi dell’anno, non solamente durante la Mostra del Fungo. A dire il vero, i precursori della micologia e dello studio delle erbe furono proprio i frati. Questo, è un ritorno a quella destinazione che esisteva molti anni or sono".

A seguire, da parte del presidente del Gruppo Micologico Giorgio Raviolo, è stato scoperta una targa dedicata a frate Francesco Maria Bono, morto a Ceva il 19 giugno 2011.

Sergio Rizzo

(Nella foto: lo scoprimento della targa a Frate Francesco Maria Bono)

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