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CEVA/ Il maggio dei libri tra "bookcrossing" e dono ai bambini nati nel 2016

MONDOVì

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SERGIO RIZZO - In occasione del "Maggio libri", la Biblioteca Civica Bertrand di Ceva, in provincia di Cuneo, propone l’iniziativa “Libera un Libro”. Sarà possibile scambiare libri già letti con quelli lasciati nell’apposita cesta. L’iniziativa si basa sul bookcrossing, letteralmente “incrocia libri”, o passalibro. Ideata negli Stati Uniti d’America, la pratica del bookcrossing consiste nel regalare i propri libri a persone sconosciute, mettendoli generosamente a disposizione degli altri.

Con uno spirito e uno spazio libero, per tutti, utenti e non, si possono lasciare i libri che non si ha più voglia di avere in casa, che si sono letti, che si sono iniziati e che non si finiranno mai, che si sono amati e si vogliono condividere. Insomma, un posto per dare un’altra vita a un libro che resterebbe altrimenti inutilizzato nella propria libreria di casa. Da martedì 16 a sabato 20 maggio sarà così possibile “liberare” un libro e prenderne un altro in lettura, senza schede e senza regolamentazioni.

Tranne una: liberare un altro libro. I libri che rimarranno nella cesta, al termine della settimana, verranno messi a disposizione degli utenti della Biblioteca Civica di Ceva e di biblioteche limitrofe. Sabato 20 maggio alle 10 presso la “Tana dei Libri” della Biblioteca Bertrand, sarà consegnato a tutti i bimbi nati nel 2016 un libro dono, offerto dal Sistema Bibliotecario Monregalese, a cui la Biblioteca di Ceva appartiene. Dal 2011 infatti la Biblioteca Civica ha aderito conconvinzione al progetto nazionale "Nati per leggere", progetto nato dalla collaborazione tra l’associazione Italiana Biblioteche, l’associazione Culturale Pediatri e il Centro di Salute del Bambino che ha come finalità la diffusione della pratica della lettura ad alta voce ai bambini, anche piccolissimi, nel convincimento che tale pratica contribuisca a prevenire il disagio e promuova il benessere ed il miglioramento della qualità della vita del bambino.

È infatti dimostrato che i bambini a cui si leggono regolarmente storie, filastrocche e poesie evidenziano un più precoce sviluppo del linguaggio, un vocabolario più ricco e una migliore capacità di esprimere il proprio pensiero. Inoltre, leggere insieme è un modo per creare e mantenere rapporti fra chi legge e chi ascolta. Leggere ad alta voce a un bambino significa innanzitutto dedicargli tempo, condividere con lui emozioni e sensazioni ed entrare con lui in un mondo e in una dimensione tutta speciale.

Sergio Rizzo

(Nella foto, un momento della consegna dei libri ai bambini della passata edizione)

 

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