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CEVA/ Giulio Tiraboschi, docente del CfpCemon, a New York in visita premio

MONDOVì

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SERGIO RIZZO - All'Auditorium della Conciliazione a Roma, Giulio Tiraboschi, responsabile della sede di Mondovì, docente e tutor del CfpCemon, è risultato essere vincitore con il suo progetto insieme ad altri sei concorrenti, della la prima edizione dell’Atlante 2018 - Italian Teacher Award con un progetto dal titolo: ‘Senza confini, senza paure’, sul tema dell’immigrazione.

“Non avrei mai immaginato di entrare nel minuscolo gruppo dei vincitori – ha commentato il prof. Giulio Tiraboschi di ritorno dal viaggio premio a New York,– così l’annuncio della vittoria mi ha colto di sorpresa così come il premio consistente in un viaggio con soggiorno a New York. Sono stati sette giorni estremamente ricchi di esperienze vissute tra formazione e turismo. Il primo pensiero che mi sono fatto è stato di chiedermi in che posto fossi capitato. Causa il fuso orario, alle cinque del mattino mi sono trovato a camminare nell’unico grande polmone verde di New York quello di Central Park.

A quell’ora, uno scuolabus stava già facendo salire a bordo un bambino e il parco era affollato di gente che correva o andava in bicicletta. Alle sette del mattino poi, un numero crescente di persone beveva il caffè in strada con temperature veramente glaciali. Questo il primo impatto con la grande mela in parte ripetuto in modo analogo nei giorni successivi.

Mi ha molto colpito il non vedere mai il sole come da noi. Poi tante persone che mangiano e bevono per strada, la mancanza di verde, la solitudine dei suoi abitanti e la condivisione del territorio da parte di persone di origine etnica differente in contrapposizione con la ricchezza e lo sfarzo di grattacieli e negozi. Sono rimasto affascinato da alcuni musei quali il Metropolitan con una ricchezza incredibile di quadri, il museo di Ellis Island sull’immigrazione che racconta con immagini il difficile arrivo degli immigrati in terra statunitense, l’emozionante museo dedicato all’attentato delle Torri gemelle e lo scambio con le High School nel Bronx. Curioso è stato il percorso di conoscenza all’ interno di due scuole superiori di eccellenza, dove ho scoperto una didattica molto incentrata sui ragazzi con un modo di fare lezione molto coinvolgente.

Alcuni incontri hanno arricchito in modo particolare il nostro soggiorno statunitense, quali l’incontro con l’ambasciatore dell’Austria, il viceconsole italiano, la direttrice dell’Office Education italiano e la visita guidata dell’Onu.

Il premio ha coinvolto insegnanti e un preside di Roma con cui è stato bello e interessante condividere questa esperienza che ci ha dato modo di mettere in comune tanto del nostro lavoro. In particolare far conoscere quella fantastica storia poco conosciuta che è la formazione professionale.

Posso affermare di essere tornato da questo viaggio con un bagaglio di conoscenze molto più ricco,  più motivato e orgoglioso di quanto ogni giorno tutti noi docenti del CfpCemon cerchiamo di trasmettere ai nostri allievi”.

Sergio Rizzo

(Nella foto: il prof. Giulio Tiraboschi in visita all’Onu)

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