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CEVA/ Chiara Alliani, 12 anni, ha vinto il concorso finale di "Voci di Cartoonia”

MONDOVì

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SERGIO RIZZO - In conclusione di "Voci di Cartoonia”, la manifestazione che si è svolta in prima edizione a Ceva, in provincia di Cuneo, è stato comunicato il nome del vincitore dell’ultimo concorso proposto nelle scuole di Ceva: “Disegna un cartone animato e trascorrerai un’intera giornata con i doppiatori”.

“Una cinquantina i disegni consegnati all’organizzazione per partecipare al concorso, – ha commentato Tiziana Voarino, direttrice e promotrice della manifestazione. Sarà Chiara Alliani, dodicenne che frequenta la prima A delle scuole medie di Ceva, a recarsi presso gli studi di Torino di Ods, la cooperativa di attori doppiatori, operatori e professionisti del settore, per vedere come si doppia un cartone animato o un telefilm o un film.

Potrà cimentarsi a incidere qualche frase. Lorenzo Doretti produttore e disegnatore di cartoni, tra cui Ondino, nonché membro della sezione Prodotti di Animazione del Festival nazionale del doppiaggio Voci nell’Ombra ha scelto il suo disegno con la seguente motivazione: "l’unica che ha realizzato uno storyboard vero e proprio di una storia di personaggi disegnati dimostrando originalità, fantasia e una buona conoscenza della tecnica del fumetto".

Con un’attitudine piuttosto lungimirante per i suoi anni, Chiara Alliani ha spiegato: "Mi è piaciuto disegnare per questo concorso, ho tirato fuori una parte di fantasia che pensavo di non avere. Ho cercato di far piacere i personaggi sia ai maschi che alle femmine, che hanno gusti diversi. Il messaggio è stato quello di far capire che il bene trionfa sempre e che noi spesso giudichiamo prima di conoscere commettendo quel brutto errore di sottovalutare le altre persone.

Questi concetti sono presenti nel personaggio principale, "La principessa del bene", perché dà importanza ai sentimenti di sua sorella “La principessa del male”, pensando che lei abbia un cuore buono, non il cuore maligno che la sorella stessa dimostra di avere, non la giudica perché è dalla parte del male. Le dimostra bene e affetto, le chiede di diventare buona, cosa che in verità è. Dal punto di vista della sorella buona, la sorella cattiva può avere paura e sfiducia nell’altra sorella conosciuta all’improvviso con una sua storia che la rende magari chiusa e diffidente. Quello che può capitare a ognuno di noi, tutti i giorni, basandoci sulle apparenze o sul sentito dire”.

Sergio Rizzo

(Nella foto, la vincitrice del concorso, Chiara Alliani)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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