MONDOVì
L'associazione Go Wine ha promosso un incontro per valorizzare e dar voce al progetto di viticoltura di Padre Ottavio Fasano nelle isole di Capo Verde. L’incontro si è svolto a Carrù, in provincia di Cuneo, nella settimana della tradizionale Fiera del Bue Grasso, e il menù a tavola ha avuto come tema il bollito secondo tradizione.
In degustazione sono stati presentati e proposti due apprezzati vini rossi, espressione della Cantina di Monte Barro, creata da Padre Ottavio nell’Isola di Fogo: il San Felipe, tempranillo e turiga nazionale, coltivate sulle pendici del vulcano di Fogo, e il Pico do Fogo, stessi vitigni con un affinamento in botte piccola, da un mix di uve prodotte nella vigna di Maria Chaves a 900 metri di altitudine e da uve indigene coltivate nella Caldeira del Pico do Fogo a 1.800 metri di quota.
Nel corso dell’incontro Padre Ottavio ha presentato il progetto e il carattere di una viticoltura da suoli vulcanici e che ha riscontri sempre più interessanti come il recente riconoscimento attribuito al Pico de Fogo dal Cervim, il Concorso internazionale sui vini di montagna o da viticoltura eroica. Un progetto di grande spessore, in cui la viticoltura assume un ruolo sociale importante e che l’associazione Go Wine ha inteso valorizzare con questa iniziativa. Il ricavato della serata e della vendita di bottiglie è stato devoluto all’opera di Padre Fasano.