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Carlin di Bra e Carlo d'Inghilterra, due Principi che si comprendono

BRA

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FIORELLA AVALLE NEMOLIS - In questi giorni ha fatto molto scalpore che il principe di Galles e la consorte duchessa di Cornovaglia, su invito di Carlo Petrini, abbiano incontrato un gruppo di produttori.

Ma Carlin è Carlin. Non si è mai scomposto di fronte a reali o a capi di Stato, a grandi personalità in ogni campo. Carlin persegue il suo scopo, aiutare i contadini (lui li chiama così) perché solo loro ci salveranno dalla fame.

La sua lotta per salvare la terra, con la rete immensa di Terra Madre, che muove migliaia di agricoltori dal mondo, conferma la sua capacità di mettere in piedi eventi straordinari. Quasi impensabili, quando li espone ai suoi collaboratori, che fanno miracoli, e che ringrazia sempre: “Senza di loro, non farei nulla!”

E lo dice con semplicità, con quella voce squillante, con ancora un po' di accento braidese. Ma lui, è così. Non si preoccupa dell'accento o delle cerimonie, ama le cose semplici. E per questo viene apprezzato: semplicità e genialità. Il segreto del suo successo.

All'evento di Terra Madre del 2004, al quale partecipò anche il principe di Galles, ero presente. Vi assicuro che gli applausi, con tutto il rispetti per i reali, fu assai più caloroso e prolungato per il nostro Carlin. Questo dovevo dirvelo.

Fiorella Avalle Nemolis

(Carlin e i reali in visita ai produttori italiani, da Slow Food Bra)

 

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