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Cantiere Tenda bis: non rassegniamoci alla "cronaca di una morte annunciata"

MONTAGNA

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Riceviamo da Cisl e Filca provinciali di Cuneo: "Cronaca di una morte annunciata?. Con l’avvicinarsi del 30 maggio è drammaticamente sempre più imminente la scadenza entro la quale i lavori per la realizzazione del Tenda bis verranno interrotti a seguito dell’avvenuta decisione di Anas di rescindere il contratto nei confronti dell’appaltatore Fincosit. Si prospettano, è evidente, ricadute pesantissime sul sistema infrastrutturale del nostro territorio, sulla rete di collegamenti e sul tessuto economico ed occupazionale, oltre ovviamente al rischio, inaccettabile, di essere di fronte ad una nuova, eterna incompiuta.

È pertanto necessario che, oltre al sindacato, vi sia la massima determinazione della politica, delle istituzioni, delle associazioni di categoria ad unire le forze nella direzione di far riprendere lavori il prima possibile. È inoltre indispensabile offrire, da parte di tutti, il massimo sostegno ai lavoratori del cantiere che rischiano il licenziamento: è infatti assolutamente inaccettabile che siano loro a subire le conseguenze immediate e dirette della situazione che si è venuta a creare. Abbiamo tempestivamente richiesto l’apertura di un confronto con gli assessorati al Lavoro e alle Infrastrutture della Regione Piemonte sulla prosecuzione dell’opera e per la salvaguardia del lavoro. La Provincia di Cuneo ha inoltre garantito la disponibilità ad avviare al più presto un tavolo permanente sulle opere strategiche e infrastrutturali del territorio.

Non possiamo che ribadire l’urgenza della convocazione di questi tavoli: non vogliamo, non possiamo rassegnarci ad una 'cronaca di una morte annunciata'".

Massimiliano Campana, segretario generale Cisl provinciale di Cuneo

Vincenzo Battaglia, segretario generale Filca Cisl provinciale di Cuneo

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