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Bullismo e cyberbullismo, grazie al contrasto meno fenomeni in provincia di Cuneo

CUNEO

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In occasione della Giornata nazionale contro il bullismo e cyberbullismo (7 febbraio), consiglieri regionali, autorità e studenti hanno ribadito il loro no ad un fenomeno sempre più frequente che talvolta assume risvolti tragici nella vita dei ragazzi. Quello in aula a Torino, durante il Consiglio regionale del Piemonte, è stato il primo dei "momenti" in programma dedicati al bullismo, un programma che prevede una serie di iniziative che coinvolgeranno studenti, insegnanti e famiglie fino al 15 febbraio. Tutti i consiglieri e gli ospiti presenti hanno indossato la spilletta Nodo Blu, simbolo della campagna nazionale del Miur, ed esposto un cartello contro il bullismo e cyberbullismo.

“Il bullismo - ha dichiarato in aula il presidente Nino Boeti – è una forma di portamento sociale di tipo violento e intenzionale. Fisico o psicologico, spesso associato alla dimensione scolastica o ai luoghi frequentati dai giovani. Certamente internet ha aperto nuove possibilità per tutti noi, mettendo in connessione le persone e aprendo infinite possibilità di conoscenza. Ma esiste un’altra faccia di internet che negli anni è emersa in maniera drammatica e tumultuosa, riducendo gli spazi di privacy, il controllo globale e aprendo a grandi rischi legati all’uso improprio di questo strumento. Per questo il Consiglio regionale ha approvato lo scorso anno la legge sul cyberbullismo, una tra le norme più avanzate a livello nazionale, con l’obiettivo di avere informazioni di contesto e capire gli ambiti di prevenzione e intervento”.

Il primo dato allarmante segnalato dal presidente è la scarsità di dati a disposizione. I dati forniti dal Miur e dalla Polizia postale segnalano che per gli studenti il fenomeno è in prevalenza assente o in diminuzione rispetto alla percezione segnalata dai docenti. Novara risulta essere la provincia in cui il fenomeno bullismo è più grave, seguono Alessandria e Vercelli. Al contrario, Cuneo è la provincia in cui, grazie a interventi di prevenzione mirati, il bullismo risulta essersi notevolmente ridotto rispetto alle altre province piemontesi.

(Foto tratta dal sito del Consiglio regionale del Piemonte)

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