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Brossasco: a 90 anni dalla morte, il 17, la proiezione del film su Sacco e Vanzetti

SALUZZO

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Venerdì 17 marzo alle 21 presso Segnavia, Brossasco, Porta di Valle: Bartolomeo Vanzetti e Nicola Sacco, a 90 anni dalla scomparsa. Proiezione del film del 1971 presentato da Antonio Lombardo.

Era il 1908 quando, all’età di 20 anni, Bartolomeo Vanzetti partì da Villafalletto per raggiungere l’America. 
“Arrivai nella Terra Promessa, New York si profilò all’orizzonte in tutta la sua grandezza e illusione di felicità”. Al suo arrivo si adattò a qualunque tipo di lavoro, da lavapiatti a New York a bracciante a Meridan, nel Connecticut. Fu proprio da Meridan che inviò una lettera a sua sorella, in cui espresse la sua opinione degli Stati Uniti: “Qua è bravo chi fa quattrini, non importa se ruba o avvelena.

Tanti hanno fatto e fanno fortuna col vendere la dignità umana, facendo le spie sui lavori e gli aguzzini ai propri connazionali”. 
Si trasferì nel Massachussets dove lavorò come operaio, ma la sua attiva partecipazione sindacale lo rese sospetto ed entrò nelle liste nere delle assunzioni in fabbrica.


Nella primavera del 1919 Vanzetti comprò l’attrezzatura per diventare pescivendolo da un connazionale che voleva ritornare in Italia.

Non era semplice reperire il pesce e riuscì a lavorare solo saltuariamente fino al 5 maggio 1920, giorno del suo arresto insieme a Nicola Sacco, emigrante pugliese e compagno anarchico.


Il film di Montaldo racconta cosa avvenne nei 7 anni di carcere, processi, giurati corrotti, avvocati appassionati e il mondo intero che chiedeva giustizia per due immigrati accusati di omicidio, ma condannati a morte per i loro ideali anarchici. Il 28 agosto prossimo sarà l’anniversario dei 90 anni della loro esecuzione e quel giorno del 1927 Bartolomeo Vanzetti scrisse alla famiglia: “Vi giuro la mia completa innocenza di questi o di qualsiasi altro crimine.

Non vergognatevi di me. Verrà il giorno in cui la mia vita sarà conosciuta quale è, e allora chiunque si chiamerà Vanzetti, sarà lieto e orgoglioso del suo nome.”

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