FIORELLA AVALLE NEMOLIS - A Bra, in provincia di Cuneo, continua la campagna : “Coloriamo la città”. Già alle 8 del mattino sono all'opera i volontari di Coloriamo la città.

Ma chi sono questi volontari? Lungo tutto il viale Rimembranza, gruppi sparsi si dedicano a scarteggiare e a dare l'impregnante alle panchine di legno che costeggiano la strada.

Comunque di colori ce ne sono parecchi. Non solo di pennellate, ma anche di diverso colore di pelle!
Infatti, Sara Cravero, assessore all'ambiente, ai rifiuti e all'innovazione, mi spiega: “Per questo maquillage di viale Rimembranza, hanno collaborato anche i giovani ragazzi richiedenti asilo, di cui si occupa la Cooperativa Sociale Alice.

Si offrono volontari per dare anche loro un contributo alla città. Inoltre ci sono i volontari del quartiere di Valle Chiara. Sono in prevalenza uomini, perchè il lavoro di carteggio è pesante.”

“Per chi non conosce il progetto di “Coloriamo la città” come lo defineresti: “Fondamentalmente è una partecipazione attiva dei cittadini. Ognuno, con le proprie capacità ed esperienza dà il proprio contributo.
Sia a livello pratico, che a livello di esempio civico. Tutti uniti per una città più bella e pulita.”
Quindi, se ho ben capito, ognuno, di età, professione, o nazionalità diversa, si mette a disposizione per la comunità.

“Sì, è così. Con la presenza, e il lavoro insieme, si fa anche integrazione. Come puoi vedere, adesso, alle 10, 30 circa, in via Marconisi si stanno radunando i ragazzi della Scuola Primaria Rita Levi Montalcini. Il loro compito è di riqualificare il muro lungo l'ingresso della scuola.

Ma, come vedi, adesso i volontari che, prima erano in viale Risorgimento, sono accorsi in aiuto, perchè più esperti nel lavoro di stucco per ripristinare il muro ormai sbrecciato.”

Intanto Sara Cravero, addetta alla distribuzione dei materiali: colori pennelli, stucco, scotch, guanti, si consulta con Marina Isu, docente di materie artistiche, per altre eventuali esigenze.

Marina Isu, con esperienza di insegnamento, dà le disposizioni ai ragazzi per eseguire il lavoro. Elenca i vari passaggi e si raccomanda di coprire bene le pietre della pavimentazione del marciapiede, prima di iniziare i lavori. Sono delicate e non vanno macchiate. Ormai, il lavoro è distribuito.

Ognuno ha il suo compito, ed esegue alacremente. I passanti osservano incuriositi, ma contenti, quando capiscono che i volontari stanno dedicandosi alla città, per renderla più pulita, più colorata, insomma più decorosa.

E, intanto, tutti insieme collaborano, di qualsiasi età, nazionalità e professione. Si comincia sempre dalle piccole cose per farne di grandi.

Fiorella Avalle Nemolis