Meteo Radio Stereo 5 Euroregion Facebook Twitter Youtube Linkedin

La lotta contro il moscerino dagli occhi rossi che mangia i piccoli frutti

CUNEO

  • Foto
  • Foto
Condividi FB

Mercoledì 7 dicembre alle ore 14 da Agrion, presso il Centro sperimentale per l’orticoltura di Via Albertasse 16 a Boves (Cuneo) grande incontro tecnico sulla coltivazione dei piccoli frutti.

Il moscerino dagli occhi rossi – Drosophila suzukii – è una spada di Damocle che pende su piccoli frutti e fragola piemontesi. Quest’anno è andata bene, ma negli anni (anche questo insetto è arrivato dall’Asia orientale nel 2010) si sono susseguite stagioni con bassa pressione ad altre, come il 2014, dove i danni sono stati ingenti e diffusi su tutte le specie di piccoli frutti: lamponi, more, mirtilli, ribes, ecc. Il controllo dell’insetto è reso difficile per via delle caratteristiche del suo ciclo riproduttivo e per le sue abitudini, influenzate dall’andamento climatico.

L’impiego di insetticidi, anche biologici, non è efficace e tantomeno risolutivo. Per questo Agrion monitora le fluttuazioni annuali (l’insetto è arrivato nel 2010 dall’Asia orientale, ennesimo insetto alieno, figlio della globalizzazione). Nell’ambito del Progetto DROSUZ finanziato dalla Regione Piemonte, sono state condotte prove di difesa alternativa. Nell’incontro saranno presentati i risultati del monitoraggio e Cristiano Carli, responsabile del Centro sperimentale per l’Orticoltura di Agrion, presenterà i risultati ottenuti con l’applicazione delle reti antinsetto nel biennio 2015-16 mettendo in luce pregi e difetti delle strategie adottate. Verranno inoltre presentati i risultati ottenuti della prova di difesa attiva con l’utilizzo del limitatore naturale Trichopria drosophilae.

La fragola è tornata a giocare un ruolo interessante per le aziende piemontesi, specie nelle aree pedemontane. Le superfici coltivate presentano un trend crescente, che ha superato i 150 ettari nel 2016. Le varietà rifiorenti, grazie alla scalarità della raccolta, consentono di programmare un’offerta costante di frutti locali. La varietà in lista è Portola che, grazie alla adattabilità alle condizioni pedoclimatiche piemontesi, rappresenta oltre il 50% delle superfici. La ricerca in corso è rivolta a mettere a punto varietà che catturino l’attenzione del consumatore: più dolci e aromatiche.

La valutazione delle nuove selezioni è svolta in Piemonte da Agrion presso il Centro Sperimentale per la Fragola e Piccoli Frutti di Boves (Cn), nell’ambito del Progetto Mipaaf/Regioni “Liste varietali dei fruttiferi”. Le nuove accessioni sono esaminate con una griglia di valutazione che consente di individuare quelle che superano il livello delle cultivar di riferimento per poter essere inserite nella lista regionale delle cultivar consigliate.

In occasione dell’incontro verrà tracciato un bilancio della sperimentazione su varietà e selezioni testate nel corso del 2016. Roberto Giordano presenterà i pregi e criticità dei materiali che si sono distinti per le elevate qualità gustative e la tolleranza alle malattie.

VIDEO